Tu sei qui: AttualitàLa cucina italiana candidata a patrimonio dell’Umanità: non solo tradizione ma anche identità culturale
Inserito da (PNo Editorial Board), venerdì 24 marzo 2023 13:07:58
Il ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, rappresentato dal Ministro Francesco Lollobrigida, e il ministero della Cultura, rappresentato dal Ministro Gennaro Sangiuliano, hanno avviato la candidatura della cucina italiana alla Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dell'UNESCO.
«Oggi è il primo giorno di un cammino che mi auguro ci porti a vincere questa candidatura, che sarà decisa nel 2025. Abbiamo davanti 2 anni, in cui dovremo portare la nostra cucina in ogni parte del mondo e scatenare la partecipazione collettiva di 140 milioni di italiani, i 60 che vivono nel territorio della Nazione e gli oltre 80 milioni che vivono all'estero. Promuovere la cucina italiana significa sostenere l'idea di qualità della vita e del vivere italiano che è fatto di arte, di cultura, di paesaggi, di monumenti ma anche di esperienze come quelle delle eccellenze enogastronomiche», ha detto il Ministro Sangiuliano nel corso di una conferenza stampa che si è svolta al Collegio Romano.
«Con questa iniziativa, per la quale ringrazio il Ministro Sangiuliano, vogliamo rilanciare la nostra Italia nel mondo, valorizzando quel Patrimonio che abbiamo in tutti i settori - ha detto Lollobrigida -. Dobbiamo solo saper raccontare, difendere e proteggere le nostre eccellenze, che rappresentano un valore aggiunto per la nostra Nazione».
La cucina italiana, infatti, rappresenta molto più che un semplice insieme di ricette e piatti tradizionali. Si tratta di una vera e propria pratica sociale, un rituale collettivo che unisce le persone attraverso la condivisione del pasto. E questo rito collettivo è parte integrante dell'identità culturale del popolo italiano. In Italia, la cucina è vista come un'attività che esprime cura e attenzione per la famiglia e gli amici, quando si cucina in casa, o per i clienti, quando si lavora in un ristorante. È un mosaico di saperi locali, una forma di creatività che si tramanda di generazione in generazione e diventa tradizione. La cucina italiana promuove anche la tutela della biodiversità, basata sul rispetto per gli ingredienti stagionali e sullo sfruttamento di ogni singola risorsa. La cucina italiana fa parte della storia italiana e rappresenta un patrimonio per i suoi cittadini, sia quelli che vivono in Italia che quelli che vivono all'estero, nonché per tutti coloro che amano lo stile di vita italiano. È un'arte, un'esperienza culinaria che va oltre il semplice piacere del gusto, ma che si inserisce nella cultura, nella tradizione e nell'identità del popolo italiano.
A promuovere la candidatura "La cucina italiana tra sostenibilità e diversità bioculturale" sono tre comunità: l'Accademia italiana della Cucina, la Fondazione Casa Artusi e la più antica rivista gastronomica al mondo, La Cucina Italiana, fondata nel 1929 e ancora in edicola.
Si segnalano, inoltre, tra i sostenitori della candidatura, anche Slow Food, ALMA (Scuola Internazionale di Cucina Italiana), ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e UNPLI (Unione nazionale Pro Loco d'Italia).
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