Tu sei qui: AttualitàI pizzaioli di Tramonti al "Cheese 2019", il centro dell’universo caseario italiano
Inserito da (redazionelda), martedì 24 settembre 2019 11:46:03
Naturale è possibile è stato il motto dell'edizione di "Cheese2019", la manifestazione biennale più importante al mondo sui formaggi a latte crudo ed i latticini, un invito a riflettere su ciò che di naturale veramente mangiamo, in relazione al complesso universo caseario ben rappresentato anche nel Comune di Tramonti.
La quattro giorni di Cheese, organizzata da Slow Food a Bra e Pollenzo, in provincia di Cuneo, ha avuto dalla sua l'autorevolezza per prendere in carico la questione: un percorso che, partendo dal latte crudo, approda ai formaggi naturali, ovvero senza "bustine" (batteri selezionati in laboratorio e riprodotti industrialmente da pochissime multinazionali) per dimostrare che i formaggi senza fermenti di sintesi sono più ricchi di biodiversità ed espressione più autentica dei territori di origine. Un parterre di produttori internazionali, un cartellone ricco di eventi di approfondimento, un'incredibile varietà di formaggi in assaggio. Produzioni naturali, quindi, concepite in nome della tutela della biodiversità e del rispetto per l'ambiente, ma arricchite da pane, pizza, salumi e vini.
E Tramonti non poteva mancare all'evento, con la sua secolare tradizione casearia. Protagonista l'Associazione Pizza Tramonti che ha fatto il punto sulla storia di questo prodotto d'eccellenza che si unisce col gusto del fior di latte in un connubio felice. Il segretario e responsabile della comunicazione per l'APT, Giuseppe Giordano, ha ripercorso la storia di Luigi Giordano, detto Giggino 'a casettara che negli anni ‘50 colonizzò il nord Italia, importandovi caseifici e pizzerie. L'associazione, per l'occasione in compagnia dei nipoti di Giggino e del caseificio Giordano di Oleggio che hanno svelato ai visitatori qualche curiosità, ha celebrato un percorso che, iniziato nei forni casalinghi con la famosa cotta di pane integrale, ha portato alla creazione delle prime pizze della scuola tramontana, propagando poi gli insegnamenti dei mastri pizzaioli nei cinque continenti e diffondendo ovunque il fior di latte e la pizza.
Il "Fior di Latte" è un prodotto di assoluta tipicità ed è parte integrante del patrimonio lattiero caseario di tutto il Mezzogiorno d'Italia. Anche se viene comunemente chiamato "mozzarella", in realtà, è un tipo di formaggio fresco a pasta filata, prodotto con latte di mucca intero: è privo di crosta ma ricoperto da una sottile pellicola liscia e lucente, di colore bianco latte. Ha struttura fibrosa, costituita da più foglie sovrapposte, e rilascia al taglio e per leggera compressione, un liquido lattiginoso. Tramonti è la patria del Fior di Latte: i Monti Lattari prendono la loro denominazione dai pascoli e dalle mandrie di vacche che popolavano queste alture e dalle quali si otteneva la materia prima, un latte dalle qualità organolettiche e nutritive così straordinarie da far diventare la zona un punto di riferimento per tutta l'attività casearia della Campania: da qui si è diffuso nel mondo come latticino d'eccellenza.
«Si tratta di una manifestazione importantissima alla quale non potevamo mancare, un altro evento che ha messo in risalto le nostre tipicità, ma soprattutto le nostre maestranze - ha dichiarato il Presidente dell'APT Vincenzo Savino- Una vetrina internazionale, in cui confluiscono tanti dei nostri prodotti, il pane, la pizza e ovviamente i formaggi e le bontà casearie dei Monti Lattari.
La promozione del nostro territorio deve passare inevitabilmente attraverso le eccellenze che porteranno il Brand Tramonti nelle migliori kermesse del gusto, del cibo buono e autentico: un nuovo corso e delle nuove strategie, fatte di qualità, investimenti ed eventi internazionali, perché Tramonti e la pizza valgono oro, come il Fior di Latte, l'oro bianco della Divina Costa!».
Una curiosità, nel 1889 in occasione della visita a Napoli del Re Umberto I e della Regina Margherita di Savoia, Raffaele Esposito infornò tre diverse pizze. La preferita della Regina era una pizza che evocava i colori della bandiera italiana - verde (basilico), bianco (mozzarella) e rosso (pomodori). Tutti sanno che questa combinazione fu battezzata Pizza Margherita in suo onore; in pochi sanno, invece, che il Fior di latte usato da Raffaele veniva direttamente dai Monti Lattari, precisamente dalla nostra Tramonti.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 100646107
Lo scopo statutario dell'ANPI è la difesa e piena attuazione dei valori della Resistenza e della Costituzione Italiana che da essi trae origine. "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro" è l'incipit della nostra costituzione, questo rende il Primo Maggio una festa fondante per la nostra...
"In un territorio segnato da vertenze aperte, precarietà diffusa e continue emergenze occupazionali, la riflessione sul significato del Primo Maggio non può prescindere da una denuncia forte: la sicurezza sul lavoro resta un tema colpevolmente sottovalutato". A lanciare l'allarme è Carmine Rubino, segretario...
Alberto Quintiliani: Ricordiamo questi giorni, con profonda tristezza e nostalgia, la figura di un "figlio della Chiesa" che ha purtroppo lasciato questo mondo, mondo che resterà per sempre impregnato in maniera indelebile del suo passaggio terreno, come lo è nei cuori e nella mente di tutti i tantissimi...
In occasione della Giornata Mondiale per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, Federcepicostruzioni sottolinea l'importanza di un'azione sollecita ed efficace per affrontare con decisione l'emergenza sicurezza nel settore delle costruzioni, anche alla luce dei più recenti dati INAIL che evidenziano un...
Il nuovo studio che rileva concentrazioni anomale di sostanze tossiche nelle piante coltivate nella Terra dei Fuochi riaccende i riflettori su una ferita mai rimarginata. Lo studio pubblicato sulla rivista Science of the Total Environment ha impiegato il muschio Scorpiurium circinatum come bioindicatore,...