Tu sei qui: AttualitàColdiretti: in Campania crollo storico del raccolto castagne, -90%!
Inserito da (redazionelda), martedì 15 novembre 2016 14:31:42
«Crolla il raccolto di castagne nel 2016 con tagli che raggiungono il 90% in Campania, la prima regione produttrice, ma al minimo storico è anche la produzione di novello con appena 2 milioni di bottiglie mentre ci sono pochi funghi ed i tartufi e il prezzo dell'olio è schizzato del 54% rispetto allo scorso anno a seguito del taglio dei raccolti di oltre 1/3». È quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata in occasione della Giornata del ringraziamento, dopo l'11 novembre che chiude tradizionalmente il bilancio dall'annata agraria «che è stata sconvolta da un andamento climatico anomalo con pesanti effetti sui tipici prodotti autunnali e sulla spesa degli italiani».
Annata disastrosa, dopo i positivi cenni di ripresa dello scorso anno, anche per la montiera della Costiera Amalfitana, da Agerola a Scala, da Ravello a Tramonti, in cui il florido mercato della castagna fino a qualche anno fa produceva redditi importanti per diverse famiglie.
«La produzione nazionale di castagne rimarrà quest'anno - stima la Coldiretti - inferiore ai 20 milioni di chili, appena il 30% di quella di dieci anni fa, soprattutto per effetto del clima ed in alcune aree del cinipide galligeno, il parassita cinese che fa seccare gli alberi ed ha provocato soprattutto nei boschi del Mezzogiorno una vera strage. In queste condizioni il consiglio è quello di frequentare le feste e le sagre dedicate a castagne e marroni molto popolari in tutta la penisola ma anche di acquistare direttamente dai produttori o i prodotti certificati mentre è bene diffidare dalle proposte acchiappaturisti che offrono le stesse caldarroste congelate durante tutto l'anno».
«Più difficile - continua la Coldiretti - sarà anche l'abbinamento con il tradizionale vino novello la cui produzione è scesa in Italia al minimo storico di 2 milioni di bottiglie e per le scelte produttive fatte dalle principali cantine sarà disponibile per i prossimi mesi».
«Per effetto del clima la stagione in molte zone è stata avara anche per agli appassionati di porcini, finferli, trombette, chiodini e le altre numerose specialità che nascono negli oltre 10 milioni di ettari di bosco che - riferisce la Coldiretti - coprono un terzo del territorio nazionale mentre i prezzi del tartufo hanno raggiunto i 350 euro all'etto al borsino del tartufo di Alba, punto di riferimento a livello nazionale».
Crolla anche la produzione di olio di oliva. Sui livelli minimi è stata quest'anno anche la produzione di olio di oliva per effetto del crollo del 38% rispetto allo scorso anno per un totale di appena 298 milioni di chili, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Unaprol che rilevano i prezzi alla borsa merci di Bari, la più rappresentativa a livello nazionale, in significativo aumento con un balzo del 54% rispetto allo scorso anno.
«L' andamento produttivo nazionale - sottolinea la Coldiretti - si riflette sulla produzione a livello mondiale dove si prevede una storica carestia dei raccolti per effetto del crollo della produzione anche in Grecia con circa 240 milioni di chili (-20%) ed in Tunisia dove non si supereranno i 110 milioni di chili (-21%) mentre in Spagna, che si conferma leader mondiale, si stimano circa 1400 milioni di chili, in linea con l'anno scorso».
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 105819103
Lo scopo statutario dell'ANPI è la difesa e piena attuazione dei valori della Resistenza e della Costituzione Italiana che da essi trae origine. "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro" è l'incipit della nostra costituzione, questo rende il Primo Maggio una festa fondante per la nostra...
"In un territorio segnato da vertenze aperte, precarietà diffusa e continue emergenze occupazionali, la riflessione sul significato del Primo Maggio non può prescindere da una denuncia forte: la sicurezza sul lavoro resta un tema colpevolmente sottovalutato". A lanciare l'allarme è Carmine Rubino, segretario...
Alberto Quintiliani: Ricordiamo questi giorni, con profonda tristezza e nostalgia, la figura di un "figlio della Chiesa" che ha purtroppo lasciato questo mondo, mondo che resterà per sempre impregnato in maniera indelebile del suo passaggio terreno, come lo è nei cuori e nella mente di tutti i tantissimi...
In occasione della Giornata Mondiale per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, Federcepicostruzioni sottolinea l'importanza di un'azione sollecita ed efficace per affrontare con decisione l'emergenza sicurezza nel settore delle costruzioni, anche alla luce dei più recenti dati INAIL che evidenziano un...
Il nuovo studio che rileva concentrazioni anomale di sostanze tossiche nelle piante coltivate nella Terra dei Fuochi riaccende i riflettori su una ferita mai rimarginata. Lo studio pubblicato sulla rivista Science of the Total Environment ha impiegato il muschio Scorpiurium circinatum come bioindicatore,...