Tu sei qui: AttualitàCastiglione, sindaci in difesa dei medici: sventato lo sgombero delle stanze al terzo piano dell’ospedale
Inserito da (Admin), giovedì 12 marzo 2009 23:49:03
Sventata stamattina dall'intervento tempestivo di alcuni sindaci lo sgombero delle stanze occupate dai dirigenti medici presso il presidio ospedaliero di Castiglione. L'iniziativa disposta dal direttore generale dell'Asl Sa1 secondo il personale medico in servizio presso la struttura Italia Giordano, avrebbe il sapore di un declassamento per le vie
amministrative. Infatti, nonostante il riassetto regionale prevede comunque la permanenza in Costiera del presidio così com'è, il timore è che si proceda a scoraggiare i medici (chirurghi, anestesisti, radiologi) a prestare servizio presso la struttura di Castiglione dove l'asl avrebbe voluto privarli delle stanze al terzo piano.
Il cambio delle serrature è stato così scongiurato in seguito alla protesta dei sindaci che hanno chiesto spiegazioni in merito all'iniziativa anticipata con una lettera inviata il 10 marzo ai dirigenti medici del presidio ospedaliero di Castiglione.
Nella lettera, il direttore sanitario Vincenzo De Paola, su ordine del direttore generale dell’Asl Sa1, Alberto D’Anna, invitava "in modo categorico, indifferibile e improrogabile a liberare con decorrenza immediata le stanze localizzate al terzo piano del presidio di Castiglione utilizzate dai dirigenti medici durante le guardie".
De Paola, nella lettera inviata martedì, annunciava poi che nella mattinata di oggi personale dell’ufficio tecnico avrebbe provveduto alla sostituzione delle serrature.
Lo sgombero è stato bloccato la presa di posizione di alcuni sindaci. Su tutti, il primo cittadino di Ravello, che in una nota ha espresso stupore e rammarico per i toni categorici dell’ordine di sgombero.
"E’ di palmare evidenza che l’ordine di servizio mira a rendere irreversibile un percorso che lascerà la struttura di Castiglione priva di ogni funzionalità - scrive Paolo Imperato - La conferenza dei sindaci del distretto dell’Asl Sa1 nella seduta del 9 marzo ha condiviso le nostre preoccupazioni circa il proposto organigramma del nuovo amministratore. E considerato che questo conterrebbe la trasformazione del presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello in Psaut si è deciso il differimento della trattazione anche alla luce della rivisitazione delle Asl della provincia di Salerno".
Chiarimenti all’iniziativa del direttore sanitario sono stati richiesti anche dal sindaco di Praiano. "Il dott. D'Anna - scrive Gennaro Amendola in una nota - deve darci spiegazioni in merito alla presunta chiusura di alcune stanze del Presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello utilizzate dai dirigenti medici durante i turni di guardia".
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