Tu sei qui: AttualitàCandelette Diesel: Corretto funzionamento e quando sostituirle
Inserito da (LdA Journals), martedì 25 gennaio 2022 16:03:20
In Italia, ci sono ancora tantissime auto diesel. Se pur la loro percentuale sia in leggero calo sul totale, decine di milioni di mezzi circolano ancora nel nostro paese e dunque è opportuno che il loro funzionamento sia il più corretto possibile.
Uno degli aspetti fondamentali riguarda le candelette dell'auto. A cosa servono? Alla combustione del carburante quando il motore è ancora fermo e dunque sono fondamentali per far partire l'auto.
Si consiglia sostanzialmente di cambiare le candelette di un motore diesel entro i 60.000 chilometri percorsi. Ovviamente bisogna anche farlo quando si creano malfunzionamenti dell'auto: non solo in caso di mancata accensione ma anche quando il mezzo parte dopo vari tentativi soprattutto nel caso in cui la temperatura esterna è piuttosto rigida.
Non è il caso di arrivare mai alla rottura delle candelette poiché portano ad altre conseguenze preferibilmente evitabili sul proprio mezzo. Come diceva un famoso spot degli anni '80, è sempre meglio prevenire che curare.
Ovviamente sul mercato come per qualsiasi altro prodotto esistono vari modelli differenti di candelette diesel con prezzi e caratteristiche differenti oltre che a variare per dimensione a seconda dell'auto dove devono essere inserite.
Varie aziende come Bosch, NGK, Febi Bilstein, Vemo che rappresentano il meglio in questo ambito, le producono con vari materiali come ceramica ma anche differenti tipologie di leghe resistenti alle altissime temperature che si producono nel motore.
Le candelette possono variare anche per il tipo delle bobine e sul loro numero: alcune ne contengono una sola unità, altre invece due.
Fonte immagine pezzidiricambio24.it
Tanti amano effettuare in autonomia la manutenzione del proprio mezzo, portando l'auto in una officina specializzata solo quando non c'è altra scelta.
Uno di quei casi è proprio la sostituzione delle candelette diesel. Per le caratteristiche dei motori azionati da questo carburante, le candelette vengono ricoperte di materiale carbonico ed inoltre devono essere montate con molta cura negli spazi appositi.
Un montaggio scorretto può causare gravi problemi alla propria auto ed anche la rottura stessa delle nuove candelette. Come se non bastasse poi, per togliere il materiale che si forma sopra le vecchie candelette sono rischieste attrezzature speciali di cui solo le officine sono dotate.
Una volta che avremo cambiato le candelette come possiamo farle durare almeno fino a 60.000 chilometri e non doverle sostituire prima?
Il consiglio è molto semplice: avere pazienza. Quando si sale nella propria auto diesel, girare la chiave ma poi non partire subito. Bisogna attendere che appunto la spia delle candelette si spenga visto che quel segnala ci informa che sono ad una temperatura sufficiente per far partire il motore senza eccessivo sforzo che appunto provoca un deterioramento delle stesse.
Se questa attenzione deve comunque essere presa in ogni stagione, l'allerta deve essere massima quando le temperature sono particolarmente rigide visto che è richiesto un tempo maggiorato per far arrivare le candelette allo status ottimale per un corretto funzionamento senza stress di alcun tipo.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Vescovado!
Scegli il tuo contributo con
Per rimanere costantemente aggiornati con le notizie del Vescovado, in tempo reale sul tuo smartphone, scarica la App!
Per dispositivi Apple |
Per dispositivi Android |
![]() |
![]() |
rank: 109516101
"In un territorio segnato da vertenze aperte, precarietà diffusa e continue emergenze occupazionali, la riflessione sul significato del Primo Maggio non può prescindere da una denuncia forte: la sicurezza sul lavoro resta un tema colpevolmente sottovalutato". A lanciare l'allarme è Carmine Rubino, segretario...
Alberto Quintiliani: Ricordiamo questi giorni, con profonda tristezza e nostalgia, la figura di un "figlio della Chiesa" che ha purtroppo lasciato questo mondo, mondo che resterà per sempre impregnato in maniera indelebile del suo passaggio terreno, come lo è nei cuori e nella mente di tutti i tantissimi...
In occasione della Giornata Mondiale per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, Federcepicostruzioni sottolinea l'importanza di un'azione sollecita ed efficace per affrontare con decisione l'emergenza sicurezza nel settore delle costruzioni, anche alla luce dei più recenti dati INAIL che evidenziano un...
Il nuovo studio che rileva concentrazioni anomale di sostanze tossiche nelle piante coltivate nella Terra dei Fuochi riaccende i riflettori su una ferita mai rimarginata. Lo studio pubblicato sulla rivista Science of the Total Environment ha impiegato il muschio Scorpiurium circinatum come bioindicatore,...
La scomparsa di Papa Francesco ha scosso profondamente l’opinione pubblica internazionale. Leader di ogni parte del mondo, credenti e non, hanno espresso parole di commozione e stima nei confronti del Pontefice, sottolineando il valore umano e spirituale del suo pontificato. Di seguito una raccolta delle...