Tu sei qui: AttualitàAd aprile la superluna più vicina dell'anno. Ecco quando
Inserito da (redazionelda), mercoledì 1 aprile 2020 21:58:59
La Superluna più vicina dell'anno è la protagonista del cielo di aprile, spettacolare e luminosa nella notte tra il 7 e 8 aprile. E' uno dei tanti eventi astronomici che si potranno osservare in questo mese, segnala l'Unione Astrofili Italiani (Uai), così come il raro incontro ravvicinato tra Venere e le Pleiadi, che si ripete nella lotte del 3 aprile a intervalli di otto anni.
Quella dell′8 aprile sarà una Superluna, cioè una Luna piena e che si trova nel punto dell'orbita più vicino alla Terra (perigeo). Inizierà a trovarsi alla minima distanza dal nostro pianeta alle 19:10 del 7 aprile, circa 8 ore prima della Luna Piena, prevista alle 4:35 della notte dell′8 aprile.
Anche Venere darà spettacolo, per ben due volte. Si parte il 2 aprile, quando tramonterà 4 ore e 7 minuti dopo il Sole, raggiungendo il periodo di massima permanenza in cielo. Uno spettacolo che durerà poche settimane, perchè il pianeta inizierà a riavvicinarsi repentinamente al Sole. Da non perdere poi il 3 aprile il suo incontro, raro quanto suggestivo, con l'ammasso stellare delle Pleiadi nella costellazione del Toro. Una congiunzione che si ripete, circa nella stessa data, ogni 8 anni.
Anche Giove, Saturno e Marte si prenderanno il loro spazio da protagonisti del cielo del mattino. Durante il mese il pianeta rosso si allontanerà da Saturno e sarà l'ultimo a sorgere tra i pianeti visibili al mattino, chiudendo il terzetto che comprende anche Giove, il più luminoso dei tre.
Come nei mesi precedenti continuano le spettacolari congiunzioni tra la falce di Luna calante e i pianeti visibili prima dell'alba, come quella del 15 aprile tra Luna, Giove e Saturno, o del 16 aprile tra la Luna e Marte. Si concluderà in bellezza il 26 aprile con tanti astri luminosi all'orizzonte dopo il tramonto: le Pleiadi, la stella Aldebaran, la Luna crescente e Venere. Da seguire, conclude la Uai, l'evoluzione della cometa C/2019 Y4 Atlas, che potrebbe diventare visibile ad occhio nudo.
Fonte: Ansa
Foto: Michele Ammagnara
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