PoliticaFondazione Ravello, Amalfitano convocato domattina in sede. Sarà ascoltato da Felicori

Fondazione Ravello, Amalfitano convocato domattina in sede. Sarà ascoltato da Felicori

Con tutta probabilità sarà accompagnato dai suoi legali, l’avvocato amministrativista Andrea Di Lieto e l'avvocato in Diritto del Lavoro Paolo Imperato

Inserito da (redazionelda), martedì 29 ottobre 2019 20:34:12

Giornata di audizione, quella di domani (30 ottobre) in Fondazione Ravello.
In mattinata, presso la sede di viale Wagner, il commissario straordinario Mauro Felicori ascolterà il direttore di Villa Rufolo Secondo Amalfitano, sospeso dall'incarico per "imprudenze gestionali" il 18 ottobre scorso.

L'ex sindaco di Ravello, che aveva depositato le sue controdeduzioni (un dossier da 19 pagine) dopo cinque giorni, ha chiesto di essere ascoltato. Con tutta probabilità domattina sarà accompagnato dai suoi legali, l'avvocato amministrativista Andrea Di Lieto e l'avvocato in Diritto del Lavoro Paolo Imperato.

Tra le motivazioni del provvedimento, quella relativa alla sospensione in autotutela, da parte di Felicori, della gara d'appalto da 100mila euro bandita da Amalfitano per il restyling dei contenuti multimediali della torre-museo di Villa Rufolo e dell'organizzazione delle modalità di visita.

Il bando, pubblicato il 23 agosto scorso dalla direzione di Villa Rufolo, era in scadenza il 24 settembre, con il commissario che ne ha decretato lo stop.

L'ex direttore della Reggia di Caserta contestava al direttore della Villa, la mancanza di autorizzazioni e coperture economiche per la procedura.
Il commissario avrebbe addirittura appreso della gara dagli organi di stampa (il comunicato era partito dall'ufficio stampa della Fondazione).

In quella circostanza Amalfitano era stato additato di aver agito autonomamente, senza il mandato del commissario, autonominandosi Rup (responsabile unico del procedimento). E nominando addirittura una commissione esaminatrice di cui faceva parte anche il segretario generale Ermanno Guerra.

Ma stando ai bene informati, a pochi giorni dalla scadenza per la presentazione delle domande, Felicori avrebbe chiesto ad Amalfitano il prolungamento dei termini (per motivi non meglio precisati), incassando il netto diniego del direttore di Villa Rufolo che aveva già ricevuto diverse offerte, una persino dall'estero. Ne sarebbe nato un forte dissidio.

Dopo poche settimane il provvedimento di sospensione a tempo. Tra le altre cose, ad Amalfitano viene contestato lo stesso modus operandi: la mancanza delle coperture economiche anche per l'avvio della procedura dell'evento di proiezioni mappate a Villa Rufolo "Mille anni di Magia", oltre che per la mostra allestita a Villa Rufolo dall'11 maggio al 31 ottobre con l'esposizione di otto opere d'arte trafugate e recuperate in diverse aree d'Italia dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.

Secondo Felicori, con l'avallo del segretario generale Ermanno Guerra (che godono della piena fiducia del governatore della Campania Vincenzo De Luca), Amalfitano redigeva e comunicava agli organi superiori il bilancio delle attività da svolgersi a Villa Rufolo e, malgrado non ricevesse le successive e necessarie approvazioni, procedeva autonomamente.

Amalfitano (che in queste ore avrebbe incassato anche la solidarietà "last minute" di una parte dei lavoratori della Fondazione oltre che dell'Amministrazione comunale) sosterrebbe che in tutta questa vicenda vi fossero state anche "imprudenze gestionali" da parte del segretario generale e dello stesso commissario. Ora si attende di conoscere l'esito della spinosa questione che potrebbe definirsi solo dopo l'appuntamento di domattina.

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