Tu sei qui: Notizie, LifestylePiazza Flavio Gioia liberata dai bus, parla il Sindaco: «Questa scelta oggi osteggiata cambierà in meglio il volto di Amalfi»
Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 13 gennaio 2024 16:08:09
«Buon pomeriggio a tutti, faccio questa diretta per parlare della vicenda legata alla liberazione del lungomare di Amalfi dai bus, una vicenda che ha portato ad aspre polemiche, molto velenose. Per questo voglio offrire un punto di vista più informato sulle tappe di questo progetto, sulle date, le scadenze e gli impegni che gli attori in campo si erano presi».
Così ha esordito il sindaco di Amalfi, Daniele Milano, in un video pubblicato oggi, 13 gennaio, sul suo profilo Facebook, con visibilità pubblica, per delucidare i residenti non solo della Città che governa, ma anche dell'intera costiera amalfitana, scossi per la riduzione (che progressivamente diventerà definitiva eliminazione) degli stalli per i bus del trasporto pubblico in Piazza Flavio Gioia.
Il Primo Cittadino ha iniziato quindi con una domanda: «Chiedo se è concepibile al giorno d'oggi che il già esiguo lungomare di Amalfi possa essere il luogo per lo stazionamento, all'aria aperta, dei bus». E ha mostrato tre fotografie che mostrano lo spiazzale affacciato sul mare pieno di autobus.
«Ovviamente questa situazione che si è creata negli anni - ha dichiarato - non è colpa di nessuno, ma ci ha posto di fronte a riflessioni necessarie da fare e valutazioni da prendere. La risposta che mi sono dato assieme all'Amministrazione comunale è certamente che il lungomare di Amalfi non è il posto idoneo».
Partendo da questa premessa, il Sindaco ha voluto fare chiarezza in merito a «diverse inesattezze, alcune espresse in buona fede, altre per fare disinformazione. Non è vero che da un giorno all'altro il Comune di Amalfi ha deciso di dimezzare gli spazi destinati ai bus: questo progetto parte da lontano. Non è vero che questa scelta viene fatta a danno del trasporto pubblico per aumentare gli incassi dei parcheggi. A febbraio del 2022 l'Amministrazione comunale di Amalfi, rinunciando a un milione e mezzo di euro di entrate ha eliminato il parcheggio dei bus turistici. Ora, per darvi la misura di quanti sono un milione e mezzo di euro, vi dico che l'intero bilancio di entrate e spese correnti del Comune di Amalfi è pari a dieci milioni di euro. In realtà per il Comune di Amalfi sarebbe estremamente più conveniente lasciare i bus anziché mettere le auto ed è evidente che non è questo il motivo della scelta».
Quindi, Milano è andato all'origine del progetto: «Due anni fa ho incontrato a Salerno, insieme ad altri rappresentanti locali, il Direttore della Sita, l'ingegnere Spinosa, al quale ho rappresentato l'idea di completare la liberazione del piazzale Flavio Gioia dai bus e con grande mia sorpresa ho scoperto che egli la pensava come noi: era per lui una vergogna che fossero presenti scatoloni metallici sul lungomare di Amalfi e, devo dire la verità, gli do atto che ha confermato questa circostanza martedì, nel tavolo prefettizio alla presenza dei colleghi Sindaci e dei rappresentanti dei sindacati».
E ha tirato fuori un documento del 2017, in cui Sita, relativamente all'immobile presente sul lungomare, chiedeva una variazione d'uso per destinarla a uso turistico-ricettivo, scrivendo che "l'attuale destinazione d'uso ad autorimessa del fabbricato di parcheggio pubblico dell'area antistante comporta un inevitabile caos, dovuto al notevole traffico di autoveicoli che incrociano gli autobus durante le necessarie manovre d'ingresso ed uscita, con emissione di notevoli gas nocivi per la salute degli abitanti e dei turisti. È già intenzione della società Sitasud, nelle more dell'approvazione definitiva del Puc e della realizzazione delle nuove aree sosta previste dall'autorità comunale, delocalizzare il deposito in altro comune. In tal senso, si è già attivata a reperire aree idonee nei comuni viciniori. La delocalizzazione dell'autostazione comporterà un alleggerimento del traffico nella zona e un decongestionamento generalizzato dell'area contribuendo a migliorare la vivibilità del lungomare".
«Chiaramente il mio progetto - ha chiarito il Sindaco - non è per andare contro l'azienda, gli autobus, gli utenti o il servizio. Sarei un folle. Come molti sanno, io stesso non ho mai preso la patente e quindi sono da sempre un utente del trasporto pubblico locale e lo difenderò sempre. Chiedo solo una differente configurazione del servizio: per la quale Sita nel 2022 si impegnava a studiare e analizzare la situazione e a portare sul tavolo le ipotesi di riorganizzazione del servizio, ricevendo da parte nostra ampia disponibilità per verificare anche i correttivi, le modifiche oppure le situazioni da sperimentare per lasciare inalterate la qualità e quantità del servizio pubblico locale».
«Dal 2022 cosa è stato fatto? Da parte di Sita poco, so che c'è stato un interessamento - ha spiegato - presso i Sindaci dei comuni limitrofi per richiedere spazi per sistemare i bus in sosta ma entro il 2023, che era la scadenza che ci eravamo dati, non è stato fatto nulla. Questo mi ha rammaricato molto, ma fortunatamente il tavolo prefettizio ha chiarito una road map, con impegni reciproci. Gli altri Sindaci hanno espresso disponibilità per trovare gli spazi più adatti negli altri comuni. I disagi che si sono registrati lunedì, e soltanto lunedì, primo giorno di scuola, con l'attuazione della riduzione degli stalli concessi in Piazza Flavio gioia, hanno creato grande tensione perché lasciare a terra studenti ha innescato polemiche con le famiglie e certamente non è intenzione mia né dei Sindaci della Costiera alimentare una faida di questo tipo. Ci tengo anche a chiarire una cosa: in un'iniziativa pubblica di aprile 2022 ho specificato che questa è soltanto una prima azione, il nostro sogno è immaginare un lungomare libero da qualsiasi veicolo e questo si potrà fare soltanto con la realizzazione di parcheggi interrati, un progetto che dovrà essere perseguito dalle prossime generazioni».
Il Sindaco di Amalfi ha concluso il suo intervento con un'osservazione: «Sin dal nostro insediamento al comune di Amalfi abbiamo adottato una serie di decisioni importanti che ci hanno portato, negli anni, a scontrarci con alcune categorie: nel 2018 abbiamo imposto una regolamentazione che fissava l'orario delle 10 del mattino per le operazioni di carico e scarico merci per le attività della nostra città. Allora litigammo con i fornitori e con gli addetti del servizio di porter. Poi abbiamo introdotto il servizio della prenotazione per il carico e scarico dei passeggeri degli NCC e per un anno abbiamo litigato con gli NCC. Poi abbiamo eliminato il parcheggio dei bus turistici e sono state discussioni tese con le agenzie di viaggio, le guide e anche con bar, ristoranti e commercianti. Oggi si apre questa discussione con la Sita... il senso è che non ce l'abbiamo con tutti. Noi non ce l'abbiamo proprio con nessuno, portiamo avanti un'idea di restituzione della necessaria bellezza di un luogo unico nel mondo, sapendo che la coperta è corta e per cui queste scelte è necessario condurle con grande attenzione. Per questo, abbiamo aspettato 2 anni per portare avanti quest'intenzione, dalla quale sicuramente non recederemo».
Nell'invitare gli utenti di Facebook a moderare le parole «perché i Social non sono il luogo dell'impunità», il Primo cittadino ha affermato: «Scelte come queste cambiano le città» e ha fornito un esempio pratico. Ravello e la galleria, che ha impedito il passaggio dei mezzi pesanti in Piazza Duomo e «cambiato il volto di una città». «Io sono convinto che anche questa scelta oggi osteggiata da molti cambierà in meglio il volto di Amalfi», ha dichiarato.
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