Storia e Storie"A vulimme tirà ‘nterra sta varca?". La saggezza di un Popolo (45)

"A vulimme tirà ‘nterra sta varca?". La saggezza di un Popolo (45)

Inserito da (redazionelda), venerdì 28 febbraio 2020 08:13:38

di Antonio Schiavo

Ho ricevuto alcune telefonate di lettori che chiedevano se questa rubrica si fosse interrotta. Li rassicuro: la ricerca continua anche se un po' complicata dal fatto che voglio evitare, nei limiti del possibile, di riportare in essa proverbi o modi di dire non di pertinenza esclusiva della cultura e delle tradizioni revellesi.

Non so se finora ci sono riuscito e se riuscirò a mantenere fede a questo impegno. Io ce la metterò tutta.

Come preannunciato, inoltre, da questo numero il tutto sarà sottoposto al competente vaglio dell'amico Achille Camera che ne curerà la correttezza formale e linguistica. A lui va un sincero grazie.

Riprendiamo il percorso:

Tre miedeche e tre ciucce: è muorto ‘o nonno.

Non sempre l'affollarsi di persone sedicenti competenti porta ai risultati sperati. Molti pareri ingenerano più confusione che altro. Un proverbio simile è:

Addo' cantano tanti galle nun fa' maje juorno.

Si dint' a 'a casa mia chiove; dint' a chell' ‘e l'ate va a truscio:

Al peggio non c'è mai fine.

Fa ‘o fesso pe nun gghiì a guerra:

Di chi fa lo gnorri per evitare impegni.

‘A mamma è ‘a mamma. ‘A mugliera è carta scritta:

Saranno contente le mogli che in questo proverbio vedono confermata l'imperitura a predilezione del marito per la genitrice.

A vulimme tirà ‘nterra sta varca?

Vogliamo porre fine ad una cosa, ad una attività che si sta trascinando da fin troppo tempo?

E' venuto cu ‘e mmane appese:

Si è presentato senza portare alcun dono per l'ospitalità.

Sta ‘mbruglianno auscio:

Sta generando tantissima confusione.

‘Sta cosa pesa ‘e stierne:

Si dice di una cosa pesantissima.

Chi parla a'reto, ‘o culo o risponne:

Coloro che sono abituati a parlare alle spalle, prima o poi ne pagheranno le conseguenze o saranno ripagati con la stessa moneta.

S'è voluto sceppà ‘a mola:

Ha dovuto affrontare una spesa molto rilevante per fare bella figura.

E' juto a vasà ‘o pede d' 'o bambino:

Si è genuflesso in maniera esagerata. Ha reso omaggio a un potente.

Quanno stevo a porta ‘e fierro:

Quando ero in difficoltà o in condizioni economiche disagiate.

Tanto purtaje ‘a rangella ‘o puzzo ca se rumpette ‘a maneca:

Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.

S'è sceppato chelli cchiù luonghe:

Ha finto di dispiacersi o di disperarsi mentre , invece, non è per niente coinvolto o interessato.

Ha fatto acqua a pippa.

Non ha realizzato nulla, è stato sconfitto nonostante le premesse.

O stuorto o muorto:

Di riffa o di raffa, in un modo o nell'altro.

Stammatina aggio pigliato ‘a serra a girà:

Sto perdendo tempo, mi sto gingillando.

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