PoliticaRischio batteriologico nelle acque di Atrani, minoranze interrogano Sindaco: «Individuare negligenze e responsabilità»

Rischio batteriologico nelle acque di Atrani, minoranze interrogano Sindaco: «Individuare negligenze e responsabilità»

Inserito da (redazionelda), mercoledì 14 agosto 2019 16:36:30

Ad Atrani, oltre a non essere salubri, le acque sono torbide. Già, perché la chiusura della fontana pubblica per acqua non potabile e il divieto di balneazione ordinati a oche ore di distanza da parte dell’Amministrazione comunale suonano un campanello d’allarme nel centro più piccolo d’Italia per estensione nei giorni più caldi e frequentati dell’anno.

Sul momento di criticità interviene il gruppo di minoranza "Atrani Unita" formato da Francesco Gambardella e Emidio Proto i quali sostengono che anche per le utenze domestiche l’acqua che fuoriesce dai rubinetti potrebbe risultare inquinata.

 

«Testimonianza è l’ordinanza di interruzione del l’erogazione dalla fontana pubblica in piazza Umberto I - scrivono i due consiglieri in una nota trasmessa alla nostra redazione - ad oggi non ancora in funzione. Il sindaco de Rosa, chiamato in causa, è stato poco convincente e non ha per niente tranquillizzato la popolazione, anzi sembra che l’intera amministrazione abbia sottovalutato il problema. Qualche assessore ha, perfino, giustificato la presenza di batteri con l’eccessiva immissione di cloro nelle tubature! Incredibile!».

 

«Ancora peggiore la situazione dell’acqua marina – affermano Gambardella e Proto - Il giorno 12/08/19 larghe chiazze di liquami improvvisamente sono apparse alla foce del torrente Dragone e poi finite nel mare. Inutile ricordare la presenza di bambini e non solo, che sguazzavano ignari del pericolo incombente. Solo dopo diverse ore è comparso il solito divieto di balneazione».

I consiglieri, sulla stessa linea d'onda dell'ex alleato consigliere Andrea Cretella, da qualche giorno staccatosi dal gruppo di minoranza, e interpreti delle istanze della cittadinanza si rivolge al sindaco Luciano De Rosa Laderchi: «La popolazione timorosa chiede: Sindaco quali provvedimenti furono a suo tempo adottati in via preventiva e precauzionale? Al di là delle ordinanze "Salva poltrone" quali azioni concrete sono state intraprese dall’amministrazione nei confronti dell’AUSINO? C’è stata negligenza da parte di qualcuno? Sindaco de Rosa è presente? La risposta sarà sempre fornita per via web e, quindi, riservata un numero ristretto di utenti? Atrani aspetta fiduciosa».

 

>Per approfondire:

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