PoliticaRavello, ritardi e disservizi dell'Ufficio Tributi: le rimostranze dei cittadini

Ravello, ritardi e disservizi dell'Ufficio Tributi: le rimostranze dei cittadini

Inserito da (redazionelda), lunedì 19 aprile 2021 12:16:09

Calcoli tributari inesatti, ritardi, mancate risposte alle pec. Sono i disservizi dell'Ufficio Tributi del Comune di Ravello denunciati da alcuni cittadini.

«A dicembre dovevo protocollare una documento importante. Salgo due volte al comune e non mi aprono.

Allora opto per una pec - ci spiega un utente -. Email di ricezione pec ok ma mai una risposta dal Comune e mai un numero di protocollo assegnato alla mia pratica. A tutt'oggi non abbiamo notizie. Dopo ripetute telefonate nessuna risposta». E dire che proprio lo scorso novembre era avvenuta la nomina della nuova responsabile del Servizio Finanziario e dell'Ufficio Tributi, Laura Giusto, sostituita, poco più di un mese fa, dalla dottoressa Clementina Bovi.

Proprio nella metà di marzo diverse centinaia di contribuenti di Ravello si erano visti recapitare e notificare, per il tramite del servizio postale, avvisi di accertamento per omesso o parziale versamento di tributi comunali.

Gli avvisi riguardano, principalmente, il mancato o insufficiente pagamento della TASI (Tassa sui servizi indivisibili), TARI e IMU relativi al 2015. Il Comune di Ravello ha così richiesto versamenti o integrazioni delle somme all'epoca dovute, con applicazione della sanzione del 30% e degli interessi moratori, come meglio specificati nel dettaglio dell'accertamento.

 

«Per quanto riguarda Tari e Tares, ci sono stati addebiti ingiusti e confusioni nello stesso nucleo familiare tra proprietà private in società e viceversa - ci racconta una cittadina -. Invio pec e dopo un mese circa ricevo una rettifica. Intanto altre posizioni in famiglia non ricevono alcun ricalcolo, nonostante duplicazioni tra le due cartelle. Stiamo chiamando il comune e non risponde nessuno, ci presentiamo e non ci aprono, non ci danno alcun appuntamento per chiedere spiegazioni».

Una situazione paradossale, peggiorata dai recenti attacchi informatici subiti da Palazzo Tolla che hanno mandato in tilt i server e i programmi. C'è anche da dire che i disservizi all'ufficio Tributi del Comune di Ravello sono cominciati in concomitanza con l'addio del responsabile Nicola Amato, da sempre punto di riferimento per i ravellesi.

«Ancora oggi arrivano cartelle a nome di mia nonna deceduta nel 2019, nonostante le numerose comunicazioni sempre via pec al comune - ci racconta un residente di una frazione periferica -. Addebiti di IMU, due volte su cartelle diverse (quando c'è una successione le particelle o i subalterni cambiano). Stanno facendo una confusione enorme. Non riusciamo in nessun modo a metterci in contatto con qualcuno. Neanche per un appuntamento».

Insomma, una matassa complessa da dipanare in un momento assai delicato.

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