PoliticaFondazione Ravello, Sindaco punta indice contro minoranza: «Disprezzano il successo altrui»

Fondazione Ravello, Sindaco punta indice contro minoranza: «Disprezzano il successo altrui»

Il primo cittadino: «Oggi non è il momento di critiche sterili, di guerrafondai, di strumentalizzazioni e di becero populismo»

Inserito da (redazionelda), domenica 3 maggio 2020 20:03:14

Con una nota trasmessa alla nostra Redazione il sindaco di Ravello Salvatore Di Martino sferra un attacco al gruppo di minoranza di Insieme per Ravello. Il terreno del nuovo scontro interno è la Fondazione Ravello che proprio in questo momento, dopo anni, sembra aver ritrovato concordia e condivisione d'intenti.

Lo provano i lavori dell'ultimo Consiglio Generale d'Indirizzo del 30 aprile scorso al quale, però, è stata sottoposta una missiva trasmessa dai consiglieri Paolo Vuilleumier e Gianluca Mansi di Insieme per Ravello (che pubblichiamo integralmente in allegato) con la quale si evidenziava, tra le altre cose, il cambio di rotta dell'amministrazione comunale circa la necessità di liberare la Fondazione Ravello dalla gestione commissariale.

Agli inizi di aprile l'incarico dell'avvocato Almerina Bove, vicecapo di gabinetto del presidente della Regione, è stato prolungato per altri tre mesi, il tempo di riscrivere lo statuto e ristabilire una governance. Per i due consiglieri di minoranza attualmente sarebbero lontane le pressioni esercitate dal Sindaco nei circa 13 mesi di commissariamento Felicori.

Per Di Martino e il gruppo consiliare di maggioranza "Rinascita Ravellese", che in Fondazione sta vedendo accolte tutte le sue richieste (restyling Auditorium e programmazione alternativa del Festival 2020) le critiche della minoranza sarebbero mosse da «sindrome di Procuste... quando si disprezza il successo altrui».

 

Segue nota a firma del gruppo consiliare di maggioranza "Rinascita Ravellese". La lettera di Insieme per Ravello (fornitaci da Palazzo Tolla) è scaricabile in allegato.

 

Mentre si parla di fase 2 e si lavora con la Fondazione Ravello per un rilancio dell'economia culturale e turistica del paese, con un piano straordinario che mette in campo risorse economiche per azioni strategiche, per la realizzazione di lavori di manutenzione straordinaria dell'Auditorium Oscar Niemeyer e per una programmazione rivisitata del Festival, ridimensionata per le restrizioni dovute alla pandemia ancora in corso, puntuale giunge l'azione denigratoria dei Consiglieri di Minoranza di Insieme per Ravello, evidentemente colpiti ancora una volta dalla sindrome di Procuste!

Infatti, con una nota del 29 aprile u.s. i consiglieri Paolo Vuilleumier e Gianluca Mansi, invece di plaudire al clima di grande collaborazione e di condivisione, anche con il silenzio, dei risultati raggiunti grazie al lavoro svolto dal Commissario Avv. Almerina Bove, hanno pensato bene di indirizzarle una lettera che lascia stupiti e quanto mai indignati i membri dell'intero Consiglio di Indirizzo.

La nota giunta in pieno Consiglio di Indirizzo del 30 aprile u.s. denuncia un prolungamento eccessivo del Commissariamento battezzato "prosecuzione ad libitum".

Polemica ridicola, sterile e pretestuosa contro ogni logica politica e di senso del bene comune di un territorio che ha bisogno oggi più che mai di risposte che di cambi di poltrone.

Una polemica che mortifica il lavoro dell'ineccepibile Avvocato Almerina Bove che si è trovata a dover realizzare in poco tempo, in pieno coronavirus, il lavoro che per 14 mesi Mauro Felicori non è stato in grado di svolgere.

Un inattivismo, quello di Felicori, che ha segnato, come sottolineato dal sindaco di Ravello, "il periodo più buio della Fondazione Ravello", che non ha mai suscitato l'indignazione o la critica da parte del gruppo consiliare di Insieme per Ravello, che in modo inusitato ha, invece, ritenuto l'operato della Dott.ssa Bove "lontano dalle esigenze del territorio".

Nei prossimi giorni il Commissario Bove designerà il direttore artistico del festival, una figura autorevole e nel contempo vicina al territorio, che godrà della piena condivisione del consiglio di indirizzo, finanzierà i fondi per il tanto agognato restyling dell'Auditorium (mai realizzato dall'amministrazione Vuilleumier) e predisporrà le modifiche statutarie da sempre invocate, che saranno approvate dal CGdI.

Risultati ottenuti grazie ad un lavoro congiunto delle istituzioni, ad una sintonia di intenti e ad un obiettivo comune: il rilancio dell'economia turistico-culturale di Ravello.

Oggi non è il momento di critiche sterili, di guerrafondai, di strumentalizzazioni e di becero populismo.

Oggi è il momento di lavorare, di rimboccarsi le maniche e di fare proposte concrete ed operative, da parte delle Istituzioni e degli operatori economici, al fine di far ripartire il sistema economico e sociale del Paese, rimodulando le nostre abitudini di vita e di lavoro, convivendo con il virus fin quando non verrà scoperto il vaccino.

Poiché della nota innanzi indicata è stato inviato, da parte del movimento "Insieme per Ravello" al giornale online "Il Vescovado", il testo di un solo stralcio, (cfr. articolo "Fondazione Ravello: cominciata la fase 2, tra distensione e collaborazione" pubblicato il 1° maggio u.s.) quasi a voler nascondere un sentimento di vergogna, riteniamo che sia giusto e trasparente notiziare il popolo di Ravello, dell'intero contenuto della missiva che, come si è detto innanzi, si pone in netta antitesi con gli interessi generali della collettività ed evidenzia, ancora una volta, l'atteggiamento ostile ed ostruzionistico del gruppo di opposizione, pronto solo a denigrare e distruggere l'impegno profuso per il bene comune.

Come dire... invidiare e disprezzare il successo altrui!!!

 

Ravello, 3 maggio 2020

 

Il Gruppo Consiliare di Maggioranza
Rinascita Ravellese

>Leggi anche:

Fondazione Ravello: cominciata la fase 2, tra distensione e collaborazione

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