PoliticaDe Luca contro il Governo su sanità, scuola e mancato taglio accise carburanti

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De Luca contro il Governo su sanità, scuola e mancato taglio accise carburanti

Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca torna a ribadire che la legge di bilancio «sta mettendo in ginocchio la sanità pubblica», quindi passa al rincaro della benzina: «Il Governo non ha ritenuto di fare alcun intervento sulla tassazione che pesa sul prezzo della benzina, dando francamente una prova grande di incoerenza»

Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 14 gennaio 2023 11:34:25

«Le decisioni o non decisioni del Governo stanno mettendo in ginocchio la sanità pubblica. L'irresponsabilità del governo nazionale, per quello che ha fatto nella legge di bilancio in relazione alla sanità pubblica, rischia di creare una situazione per la quale sarà impossibile tenere aperti i pronto soccorso per mancanza di risorse e per mancanza di personale».

Con questa dichiarazione il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca torna a ribadire che la legge di bilancio «sta mettendo in ginocchio la sanità pubblica».

«Il Governo ha stanziato 2 miliardi di euro che servono a malapena a pagare l'aumento dei costi dell'energia nelle strutture sanitarie. Non c'è un euro in più per il personale medico», ha dichiarato nella diretta social di venerdì 13 gennaio.

Il problema, secondo il Governatore, starebbe nell'«impossibilità di realizzare i turni per il personale dell'area delle emergenze».

Quindi, De Luca ha toccato il tema scuola, accusando il governo di avere in programma nuovi tagli alla scuola pubblica: «Il governo sta lavorando per ridurre drasticamente le autonomie scolastiche, senza dare motivazioni serie, dicendo semplicemente: "ce lo chiede l'Europa". Com'è cambiato il presidente Meloni. C'erano tempi - non molto lontani - in cui la frase "ce lo chiede l'Europa" era bandita dal linguaggio politico dell'onorevole Meloni, che diceva "noi dobbiamo difendere l'autonomia nazionale"... Bene, in questo caso, l'autonomia nazionale la difendiamo noi, anche perché l'Europa non ha fornito la soglia delle autonomie scolastiche. Quelle del presidente Meloni, infatti, sono tutte scuse».

Il governatore campano ha poi affrontato anche il tema degli aumenti del prezzo della benzina: «Abbiamo registrato un aumento francamente sconcertante del prezzo della benzina. Il Governo non ha ritenuto di fare alcun intervento sulla tassazione che pesa sul prezzo della benzina, dando francamente una prova grande di incoerenza. Meloni ha detto che non ci sono soldi, ma non c'erano neanche tre mesi fa quando si faceva la campagna elettorale. Se non ci sono soldi per impedire l'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, vuol dire che risparmi il quasi miliardo di euro che è stato regalato alle società sportive di calcio in queste condizioni».

«Tagliare le accise sulla benzina è una misura che aiuta tutti, chi ha una utilitaria e chi ha un'auto di lusso. Il taglio delle accise sarebbe costato circa un miliardo al mese, ma questi dieci miliardi anziché spalmarli, abbiamo deciso di concentrarli su chi ha più bisogno. Abbiamo fatto questa scelta che rivendico perché la considero una scelta di giustizia sociale», ha spiegato la premier Giorgia Meloni.

Ma, per De Luca, «Questo penalizza due volte gli italiani: la prima per l'aumento del prezzo della benzina. La seconda perché quando aumenta il costo della benzina, aumenta quello del trasporto per tutti i prodotti ed in modo particolare per quelli alimentari. Quindi per le prossime settimane dobbiamo aspettarci un ulteriore aumento dei prezzi per i prodotti agricoli e alimentari. A me pare una scelta irresponsabile».

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