AttualitàLusso: Palazzo Avino di Ravello si conferma nella "Top 100 Hotel in the World". E' quarto Resort in Europa, secondo d'Italia

La speciale graduatoria di Travel + Leasure

Lusso: Palazzo Avino di Ravello si conferma nella "Top 100 Hotel in the World". E' quarto Resort in Europa, secondo d'Italia

È l’unico hotel a rappresentare la Costiera Amalfitana, tra le mete più ambite del turismo mondiale e con il Borgo Egnazia l’unico del Sud Italia

Inserito da (redazionelda), giovedì 11 luglio 2019 11:47:58

Travel + Leasure, la prestigiosa rivista americana specializzata nel settore delle vacanze di lusso, stila, in base alle preferenze dei lettori, l'annuale "World's Best Awards", la classifica dei 100 migliori Hotel Resort al mondo nella categoria "five stars".

Ogni anno T+L chiede ai propri lettori di valutare le esperienze di viaggio in tutto il mondo e condividere le loro opinioni sui migliori hotel, resort, città, isole, navi da crociera, spa, compagnie aeree e altro. Gli hotel sono valutati in base alle loro strutture, posizione, servizio, cibo e valore complessivo.

 

L'elenco di quest'anno riflette 33 paesi e tutti i continenti tranne l'Antartide. I premiati includono ampi ranch occidentali negli Stati Uniti, intimi rifugi per safari africani e tenute palaziali in Italia. La palma del World's Best Awards al The Leela Palace Udaipur (India) con il punteggio del 98.89.

Nella speciale graduatoria soltanto cinque gli alberghi del Belpaese: il Rosewood Castiglion del Bosco di Montalcino (Toscana) che la chiude al 100esimo posto, il Borgo Egnazia a Savelletri di Fasano (55esimo), il Grand Hotel Villa Serbelloni, sul Lago di Como (43esimo), il J.K. Place di Firenze (22esimo) e il Palazzo Avino di Ravello che si attesta alla 51esima posizione con il punteggio di 96,98 (clicca qui per la classifica generale).

 

È l'unico hotel a rappresentare la Costiera Amalfitana, tra le mete più ambite del turismo mondiale e con il Borgo Egnazia soli al Sud Italia.

Di riflesso il Palazzo Avino ha guadagnato il quarto posto nella "The Top 10 Resort Hotels in Europe" e il secondo nella "The Top 10 Resort Hotels in Italy".

La struttura con vista mozzafiato sul golfo di Salerno (43 camere di cui 6 sono suites), antica dimora gentilizia di epoca medievale, propone tutti i servizi imposti dalla categoria cinque stelle lusso (servizio impeccabile, camere con ceramiche di Vietri, antichi tappeti e mobili del XVII e XIX secolo, lenzuola di Frette, TV satellitare, cassetta di sicurezza, minibar, accesso internet e I-Pod altoparlanti, piscina riscaldata, palestra, solarium con jacuzzi, centro benessere, room service h 24, ristorante stellato, limousine e yacht service, "Club House by the Sea" con discesa al mare).

 

In ventidue anni di attività, prima sotto il nome dell'iconico Palazzo Sasso, collezionato una lunga serie di riconoscimenti che confermano l'inconfondibile stile dell'ospitalità dell'albergo di Ravello, il mix impareggiabile delle migliori professionalità riunite in un'ambientazione magica.

"The Worlds best Service" d'Italia e d'Europa; "Best of the Best Virtuoso Award for the best culinary experience, col ristorante dell'albergo, il Rossellini's, che nel passato ha vantato finanche due stelle Michelin; miglior albergo d'Italia per Condè Nast. Lo scorso novembre, a Shanghai, l'Avino ha ottenuto il "Leading Hotels Award" per la soddisfazione, la leadership e l'impegno riconosciuti dai clienti d'élite.

Da quest'anno una new entry per il palazzo rosa che domina Costiera Amalfitana: il "The Pink Closet", la nuova boutique di Palazzo Avino disegnata dall'architetto Cristina Celestino. Le pareti che si chiudono negli antichi soffitti a volte a crociera, si ergono da pavimento di marmi policromi dai toni del verde acquamarina nelle sue gradazioni, passando al rosa cipria, il colore predominante, seguendo una cifra stilistica immaginata per stabilire un dialogo con l'edificio e l'ambiente circostante.

«Immaginavo un luogo intimo e femminile dall'atmosfera delicata, una ‘stanza delle meraviglie' per contenere capi e accessori frutto di un'attenta ricerca e Cristina ha dato vita a tutto questo» spiega la direttrice Mariella Avino, che insieme alla sorella Attilia porta avanti l'attività di papà Giuseppe avviata nel 1997.

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