Territorio e AmbienteOspedale Costa d’Amalfi: mancano medici e con l’estate si rischiano posizioni scoperte di continuo

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Ospedale Costa d’Amalfi: mancano medici e con l’estate si rischiano posizioni scoperte di continuo

«Oggi sono esattamente 3 mesi dall'incontro dei Sindaci con il presidente De Luca sulle tematiche della sanità in Costiera, con particolare riguardo al P.O. Costa d'Amalfi, ed è iniziata l'estate, termine entro il quale i problemi dovevano trovare soluzione o almeno qualcosa migliorare. Il dovere della verità impone di dire che nulla è cambiato!». A scriverlo, a mezzo Social, uno dei medici in forza al Presidio Ospedaliero di Castiglione di Ravello

Inserito da (PNo Editorial Board), mercoledì 21 giugno 2023 16:14:58

«Oggi sono esattamente 3 mesi dall'incontro dei Sindaci con il presidente De Luca sulle tematiche della sanità in Costiera, con particolare riguardo al P.O. Costa d'Amalfi, ed è iniziata l'estate, termine entro il quale i problemi dovevano trovare soluzione o almeno qualcosa migliorare. Il dovere della verità impone di dire che nulla è cambiato!».

A scriverlo, a mezzo Social, uno dei medici in forza al Presidio Ospedaliero di Castiglione di Ravello, Enrico Scola, che racconta di una situazione desolante.

«Con l'estate - dichiara - aumentano le uscite del rianimatore, anche due al giorno, situazione che lascia di fatto il presidio sguarnito di una presenza importante, gli internisti a luglio saranno ridotti a 3, aumentando i turni in cui vi è un medico in meno in servizio, ovvero l'internista senza cardiologo o viceversa il cardiologo senza internista, così che ad ogni trasferimento medicalizzato manca per ore sia l'internista, che il cardiologo. Come prima, anzi peggio, visto che il netto aumento degli accessi moltiplica i rischi per i pazienti e per gli operatori».

A fronte della carenza di personale che attanaglia il Presidio, lo scorso marzo il Presidente Vincenzo De Luca, insieme con il direttore generale dell'azienda ospedaliera "Ruggi", Vincenzo D'Amato, aveva assicurato che sarebbe stata attivata una procedura di reclutamento di medici cardiologi da assegnare esclusivamente al presidio di Castiglione.

Ma, scrive Scola, «è evidente che con i mezzi ordinari come i concorsi non vi è soluzione: occorre utilizzare mezzi economici ulteriori, magari anche utilizzando procedure previste dal recente DM 34/2023, ma subito. Si potrebbero stipulare delle convenzioni per rianimatore, internista e cardiologo: costerebbero meno di un milione e cinquecentomila euro l'anno! Un presidente che è pronto ad investire 368 milioni di euro più IVA per il nuovo Ruggi e lesina spiccioli per la Costiera Amalfitana non è cosa apprezzabile: i sindaci riflettano ed agiscano!».

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