Territorio e AmbienteIl Distretto Turistico Costiera Amalfitana e la francese PlanetWatch insieme per il monitoraggio della qualità dell’aria

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Il Distretto Turistico Costiera Amalfitana e la francese PlanetWatch insieme per il monitoraggio della qualità dell’aria

L’Associazione Distretto Turistico Costa d’Amalfi ha instaurato una partnership con PlanetWatch, una giovane startup francese, spin-off del CERN di Ginevra, specializzata in monitoraggio ambientale, per il monitoraggio della qualità dell’aria

Inserito da (Redazione LdA), martedì 21 dicembre 2021 15:54:42

L'Associazione Distretto Turistico Costa d'Amalfi ha instaurato una partnership con PlanetWatch, una giovane startup francese, spin-off del CERN di Ginevra, specializzata in monitoraggio ambientale, per il monitoraggio della qualità dell'aria.

Il progetto si svilupperà in due fasi. Una prima fase, già in piena attività, prevede l'installazione di una rete integrata di 7 sensori outdoor (AirQuino) che permettono un monitoraggio capillare della qualità dell'aria. I dispositivi AirQuino sono stati collocati in 7 comuni costieri, fra cui Vietri sul Mare, Maiori, Minori, Ravello, Amalfi, Praiano e Positano, esattamente all'esterno di specifiche istituzioni, fra cui ProLoco di Vietri sul Mare, Pietra di Luna Hotel, la pasticceria Sal De Riso, Hotel Caruso, Gruppo Battellieri, Eden Roc Hotel e l'Infopoint di Praiano.

La raccolta dei dati in tempo reale derivanti dal monitoraggio costante dell'aria permetterà agli enti e all'Associazione Distretto Turistico Costa d'Amalfi di fare delle scelte consapevoli sulle politiche da attuare in tema di salute pubblica.

La seconda parte, invece, riguarderà l'installazione di una rete di sensori indoor nelle strutture ricettive sia pubbliche che private.

«Tale monitoraggio consentirà di rendere possibili soluzioni specifiche di purificazione, dove necessario, offrendo a residenti e turisti un'esperienza sana, virtuale, interattiva e completamente accessibile», ha annunciato Andrea Ferraioli, Presidente del Distretto Turistico della Costiera Amalfitana.

«Gli obiettivi - ha aggiunto - sono chiari: garantire a turisti e cittadini la qualità dell'aria della nostra destinazione, ma anche la salvaguardia e tutela dell'ambiente e della salute pubblica, il coinvolgimento della popolazione e una conseguente crescita culturale collettiva nella tutela del bene pubblico, il miglioramento dei servizi sia pubblici che privati».

«Dopo la pandemia alcune tendenze sui viaggi si sono amplificate. Il nuovo viaggiatore è sempre più attento a tanti aspetti che riguardano il luogo che visita - ha proseguito Andrea Ferraioli - ed uno di questi è la qualità dell'aria che respira. La partnership con Planetwatch ci permetterà di offrire una garanzia in più a chi sceglie la Costa d'Amalfi come meta delle sue vacanze e ci consentirà di avere un riferimento scientifico anche per il benessere dei cittadini residenti, in linea con gli obiettivi Agenda 2030».

«L'idea di rivolgerci al Distretto Costa di Amalfi si pone come obiettivo quello di creare per la prima volta, in un distretto a fortissima vocazione turistica, un progetto unico al mondo. L'idea di creare un circuito aperto, sinergico, interattivo e fruibile di monitoraggio della qualità dell'aria nei luoghi indoor ed outdoor in un distretto turistico ad alta affluenza come la Costiera Amalfitana è un progetto ambizioso - ha affermato Ernesto Fucci, Key Account Manager di Planetwatch - che potrebbe creare un precedente a livello globale stabilendo uno standard internazionale e facendo del Distretto Costa d'Amalfi il capofila di un progetto innovativo che non potrà non avere successo agli occhi dell'opinione pubblica e politica nazionale ed internazionale. Immaginiamo un monitoraggio capillare della qualità dell'aria outdoor, scendendo accanto alle istituzioni locali nella scelta consapevole delle politiche da attuare in materia di salute pubblica basate su dati certi ed accessibili in tempo reale. Parallelamente immaginiamo un monitoraggio della qualità dell'aria indoor nelle strutture ricettive sia pubbliche che private in partenariato con il distretto e non, un monitoraggio che possa rendere possibili soluzioni di purificazione laddove necessario non randomizzate, ma specifiche, offrendo ai propri turisti ed ai propri cittadini una esperienza sana, virtuale, interattiva e completamente accessibile. Dal punto di vista delle imprese e degli enti pubblici, le misure di agevolazioni e sostegno in materia di sviluppo ambientale nazionale e regionale di industria 4.0 per privati mettono a disposizione oggigiorno strumenti importanti per far fronte ad investimenti innovativi».

«L'Italia è un modello e la Costiera Amalfitana ne è una grande testimonianza. Questo modello di tutela dell'aria e del mare vede insieme tutti: operatori turistici, amministratori, imprenditori, cittadini, turisti - ha dichiarato Endro Martini, geologo, Presidente di Italy Water Forum -. E vorrei ricordare il come proprio in Costiera Amalfitana, il Distretto Turistico abbia realizzato con l'Area Marina Protetta "Punta Campanella", una delle più imponenti operazioni sostenibilità a tutela del mare con Litter Hunter il robot marino e gli interventi sulle spiagge e con l'operazione plastica nelle scuole dove il distretto ha consegnato borracce monouso. Dunque siamo in presenza di una realtà che partendo da startup giovani riesce a creare una realtà di qualità a tutela del sistema marino e dell'intero patrimonio ambientale».

"Italy Water Forum 2024" è il comitato promotore della candidatura dell'Italia a sede del X Forum Mondiale dell'Acqua. Il Nono Forum che, è stato rimandato di un anno a causa della pandemia, si svolgerà a Dakar nel Marzo del 2022.

«Solo da questo meraviglioso palcoscenico ambientale e culturale, che è l'Italia, è possibile rilanciare in modo forte temi delicati come cambiamenti climatici e risorsa acqua. Siamo dinanzi ad un progetto convincente ed innovativo. Qualora l'Italia dovesse vincere e dunque vedersi assegnato il Forum, per la prima volta avremo insieme i rappresentanti di tutte le religioni con Presidenti di Governo, Capi di Stato. Dunque sarebbe il primo Forum ad includere un dialogo interreligioso - ha continuato Endro Martini - che rappresenterebbe un evento innovativo in grado di arrivare alla firma della Carta del Rinascimento dell'Acqua. L'Italia, Paese del Bello, del genio Leonardo Da Vinci, del Santo dei poveri quale San Francesco è territorio pieno d'acqua con 7500 km di coste, migliaia tra fiumi e laghi. L'Italia c'è e siamo determinati ad andare fino in fondo».

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