Territorio e AmbienteAmalfi: 110 reperti archeologici restituiti dal mare restaurati e in mostra negli Arsenali [FOTO]

Amalfi: 110 reperti archeologici restituiti dal mare restaurati e in mostra negli Arsenali [FOTO]

o ha annunciato il sindaco di Amalfi Daniele Milano, sabato scorso, durante la presentazione dell'albo esclusivo di Diabolik "Colpo a Amalfi", ambientato proprio nell'Antica Repubblica Marinara

Inserito da (redazionelda), martedì 14 settembre 2021 09:44:52

Saranno presto esposti all'interno del museo degli antichi arsenali della Repubblica i centodieci reperti archeologici rinvenuti dai fondali marini della Costiera Amalfitana. Per lo più anfore, anche di epoca romana, restituite dal mare tra le baie di Marmorata a Conca dei Marini.

 

Lo ha annunciato il sindaco di Amalfi Daniele Milano, sabato scorso, durante la presentazione dell'albo esclusivo di Diabolik "Colpo a Amalfi", ambientato proprio nell'Antica Repubblica Marinara. Il fumetto è stato ideato allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della tutela dei beni culturali, a suggello del prezioso recupero da parte dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, in stretta collaborazione con la Soprintendenza di Salerno e Avellino e del Comune di Amalfi.

Si tratta di uno degli ultimi disegni, in edizione limitata, del maestro Enzo Facciolo, storico disegnatore di Diabolik a partire dal 1963, scomparso quasi novantenne lo scorso 13 agosto. Proprio mentre era ancora impegnato a illustrare le tavole di un nuovo episodio. E sabato scorso, negli antichi arsenali, le tavole originali sono state presentate al pubblico.

Alla presentazione hanno preso parte il Comandante dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli, Giampaolo Brasili, la funzionaria archeologa SABAP Salerno e Avellino, Silvia Pacifico, e il sindaco di Amalfi Daniele Milano con l'assessore a Turismo e Cultura, Enza Cobalto.

«Amalfi è stata un centro di commercio, di civiltà anche prima della Repubblica del ducato - ha ricordato la Pacifico -. Questa è una collezione molto eterogenea: abbiamo anfore romane, greco-italiche, della prima epoca imperiale romana, normanne, medievale».

Durante l'illustrazione due archeologhe hanno mostrato alcuni reperti, due anfore, alcuni resti e un'ancora, che dai prossimi giorni saranno sottoposti al restauro "a vista". Chiunque, appassionati e curiosi, potranno assistere alle attività di recupero all'interno degli arsenali.

«Ci siamo impegnati affinché tutto questo potesse avvenire. L'albo è sicuramente un unicum» ha detto il comandante Basili.

«Siamo in un luogo magico per tutti gli amalfitani, l'unica traccia vivente dell'antica tradizione marinara di Amalfi - ha spiegato il sindaco Daniele Milano -. Oggi la nostra storia diventa romana, in fondo al mare. Questa storia ci racconta qualcosa, ci raccontano un passato di commercio. Il Comune di Amalfi ha investito risorse per restaurare questi beni che sono stati ritrovati in fondo al mare».

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