Storia e StorieMercoledì delle Ceneri, comincia oggi la Quaresima con le sue tradizioni
Inserito da (redazionelda), mercoledì 10 febbraio 2016 06:09:17
Oltre a "passione" la Quaresima è sinonimo di "tradizione". Il giorno seguente il Carnevale, (dal latino carnem levare - togliere la carne) non è possibile cibarsi di carne per tutto il periodo "di magro" della Quaresima. I quaranta giorni di astensione da carni animali ha portato, i nostri avi, ad una elaborazione di una cucina più magra, particolarmente fantasiosa e saporita; per questo tipo di necessità sono nati numerosi piatti della nostra cucina tradizionale.
Per rispettare appieno i quaranta giorni di digiuno, fino alla seconda metà del secolo scorso, dopo la cena del martedì grasso, si usava sgrassare, con cenere e limone, tutte le stoviglie presenti in casa, così da ripulirle da eventuali depositi animali giacché sino a quel giorno abbondava la carne di maiale. Perfino labbra e denti venivano lavati col limone. Tutto questo allo scopo di rispettare fedelmente il digiuno e di non commettere peccato, ulteriore testimonianza della profonda fede e del timore di Dio, radicata un tempo.
Simpatica usanza della Quaresima è senza dubbio quella del fantoccio di stoffa con i caratteri della donna anziana, unito ad una patata nella quale sono infilzate sette penne di gallina vecchia che non produce più le uova. Sospeso all'esterno delle abitazioni -a Ravello pare che soltanto Annamaria Amato (di mastro Ciccio) osservi questa antica tradizione-, le sue penne, una per ogni venerdì, vengono estratte e bruciate. Nel giorno del Venerdì Santo, infine, questa simbolo viene interamente arso con l'ultima penna rimasta conficcata nella patata. Tutti i riferimenti mitologici di questo rito sono connessi con i simboli della morte: un fantoccio di stoffa con i caratteri della non prolificità recante le penne di
un animale improduttivo.
E' indispensabile comprendere il presente e scoprire chi siamo, partendo dal passato, attraverso la conoscenza delle nostre abitudini, nei riti, nelle ricorrenze, nelle usanze popolari. Le tradizioni sono saperi trasmessi di generazione in generazione e noi, anche nell'era della globalizzazione, abbiamo il dovere di salvaguardare quell'immenso patrimonio di usi e costumi tramandatici dai nostri avi. Chiunque voglia prestare il proprio contributo di saperi a riguardo può farlo scrivendoci all'indirizzo di posta elettronica.