PoliticaTraffico in Costiera, Cittadinanza Attiva scrive alle istituzioni: «Situazione drammatica e intollerabile»

Traffico in Costiera, Cittadinanza Attiva scrive alle istituzioni: «Situazione drammatica e intollerabile»

La missiva è stata inviata al Prefetto di Salerno, ai Ministeri dell'Interno e delle Infrastrutture, ed alla direzione Generale ANAS

Inserito da (redazionelda), lunedì 4 maggio 2015 14:42:18

Il movimento "Cittadinanza Attiva Costa D'Amalfi"si mobilita a causa delle criticità alla viabilità registratesi lungo la Statale 163 Amalfitana in questi giorni. In una lettera, firmata del "Procuratore dei Diritti del Cittadino" Andrea Amendola e inviata al Prefetto di Salerno, ai Ministeri degli Interni e delle Infrastrutture ed alla Direzione Generale A.N.A.S. di Roma, vengono evidenziati i soliti problemi che affliggono il nostro territorio.

«Con la presente - si legge - si intende evidenziare la drammatica situazione del traffico veicolare verificatasi lungo la SS 163 Amalfitana con la ripresa della nuova stagione turistica, particolarmente in occasione del ponte festivo tra il 25 aprile ed il 2 maggio.

L'intollerabile paralisi del traffico, - continua la missiva - specie in corrispondenza dei tratti più angusti e prossimi ai centri abitati della costiera amalfitana, è stata determinata soprattutto dal mancato utilizzo del Servizio degli Ausiliari del traffico che, negli anni scorsi, ha alleviato notevolmente la disastrosa situazione con il loro posizionamento nei punti più critici. Code interminabili di autobus ed autovetture hanno congestionato il traffico per ore, rendendo una pessima immagine della Costiera Amalfitana ai suoi numerosissimi fruitori, specialmente ai tantissimi turisti provenienti da tutto il mondo venuti a trascorrervi le vacanze.

Ma, quel che è più grave ed intollerabile, - sottolinea Amendola - la paralisi del traffico, specie nelle ore di punta, ha causato il blocco delle scarse ambulanze disponibili in costiera per i servizi di emergenza sanitaria, costrette a sostare per ore bloccate nel traffico congestionato offrendo a cittadini e turisti uno spettacolo indegno dei servizi sanitari in Costa d'Amalfi, già da qualche mese penalizzati e ridotti a seguito del ridimensionamento della struttura ospedaliera di Castiglione di Ravello a seguito del trasferimento in altre sedi dei chirurghi specialisti ed il conseguente blocco totale della sala operatoria. In tal modo si è esposta a seri rischi l'incolumità dei malcapitati malati gravi e degli incidentati».

Non finisce qui. La lettera, infatti, pone l'accento sull'ulteriore problema «dalle scorribande e raduni di grosse moto e ciclomotori che nei fine settimana scorrazzano impunemente lungo la statale costiera, che viene percorsa a guisa di una pista da competizione senza che né gli agenti di Polizia Locale né le altre Forze dell'Ordine avvertano l'esigenza, se non proprio il dovere, di intervenire per perseguire il preoccupante fenomeno nel tentativo di limitarne la portata, a doverosa tutela della pubblica incolumità.

E' semplicemente vergognoso ed inaccettabile - aggiunge l'esponente di Cittadinanza Attiva - che l'arteria principale, anzi unica, dei flussi autoveicolari in Costiera Amalfitana debba registrare siffatte situazioni di paralisi, aggravate anche dalla sosta indisciplinata o abusiva di lunghe teorie di autovetture, soprattutto in prossimità di esercizi pubblici - alberghi, ristoranti, stabilimenti balneari - o accessi alle spiagge, incomprensibilmente "tollerati" da parte di tutte le forze dell'ordine».

La lunga lettera si conclude con una protesta relativa alla mancata attivazione del Servizio degli Ausiliari del Traffico. Non manca, poi, la stoccata alle amministrazioni comunali ed alla Polizia Locale che, secondo lo scrivente, hanno mostrato scarsa attenzione e poca tolleranza rispetto ai fenomeni denunciati.

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