PoliticaRegole di sviluppo e buon vivere secondo 'L'altra Amalfi'

Regole di sviluppo e buon vivere secondo 'L'altra Amalfi'

Inserito da (redazionelda), domenica 8 marzo 2015 09:52:31

«Le regole dello sviluppo e del buon vivere comune» è il titolo del manifesto a firma del neonato movimento civico "L'altra Amalfi" che propone ai cittadini amalfitani alcuni punti programmatici definiti prioritari che "potrebbero innescare meccanismi di sviluppo e progresso per la comunità". Di seguito testo integrale.

Nelle scorse settimane abbiamo già evidenziato quali, secondo noi, dovrebbero essere i criteri per la composizione delle liste. Oggi, invece, sottoponiamo alla vostra attenzione RIORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI COMUNALI - L'obiettivo è l'ottimizzazione delle risorse, cosa che passa anche attraverso una diversa distribuzione degli Uffici. Un esempio su tutti: può un paese a vocazione turistica non avere una struttura amministrativa ad essa dedicata ?

PIANO URBANISTICO COMUNALE (PUC) - Sono numerosi, nel nostro paese, gli edifici in stato di abbandono; alcuni versano in questo stato poiché non possono ottenere il cambio di destinazione d'uso. Un territorio già sottoposto al vincolo paesaggistico dall'Unesco può rimandare l'approvazione di un determinate strumento urbanistico? Quanti disagi, danni e sottrazione di denaro all'economia reale provoca la sua mancata approvazione?

PIANO DI SVILUPPO ECONOMICO - Una comunità non può prescindere dai regolamenti che aiutano le imprese nei propri investimenti. IL PIANO COMMERCIALE, IL PIANO SPIAGGIA e un PIANO DI PROGRAMMAZIONE TURISTICA ANNUALE di tutte le attività produttive sono gli unici strumenti che possono far crescere l'economia, la meritocrazia e il LAVORO in modo omogeneo. L'economia del nostro paese può essere concentrata solo in Piazza Duomo ? Possono i giovani crescere e confrontarsi in un paese che crea ricchezza solo per sei mesi all'anno? Possono le frazioni continuare ad essere considerate territorio dormitorio e non produttivo?

COMITATI DI QUARTIERE. - I comitati di quartiere potrebbero aiutarci nell' avere un monitoraggio completo delle problematiche, favorendo il coinvolgimento diretto dei cittadini nella vita amministrativa e nel controllo del territorio. Incontri programmati con l'amministrazione comunale al fine di interagire sulle problematiche che sono presenti sul territorio, aiuterebbero a prendere le necessarie decisioni in sinergia con le esigenze di tutti.

Risulta evidente che alla città di Amalfi manchi l'applicazione quotidiana dell'ordinaria amministrazione, le basilari regole per lo sviluppo, un rapporto forte ed intenso tra amministratori ed amministrati. Saremmo felici se tutti gli schieramenti prendessero un impegno su tali punti che riteniamo possano essere attuati nei primi 365 giorni della vita amministrativa.

Dalle cose semplici nascono i grandi progetti.

Cambiare si può

Il Movimento civico "L'Altra Amalfi"

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