PoliticaRavello, il Consiglio comunale del gruppo di minoranza Ravello nel Cuore: voto contrario su Tari, Imu e Tasi
Inserito da (redazionelda), giovedì 4 aprile 2019 09:14:21
«La risposta non è stata delle più positive - ha detto Amato - il sindaco ha evidenziato che i dati ricevuti dal gestore del servizio denotano uno scarso utilizzo del bus interno».
In merito ai tre argomenti più importanti all'ordine del giorno, Ravello nel Cuore ha espresso voto contrario.
Sul regolamento dell'imposta di soggiorno (con aumenti ai soli clienti di strutture extralberghiere) e le locazioni brevi, Amato si è opposto rappresentando, come già fatto lo scorso, che lo Stato, con il Decreto Legge 50/2017, aveva voluto disciplinare l'aspetto fiscale delle locazioni brevi e che le stesse risultavano già disciplinate dal punto di vista amministrativo come affittacamere, bed and breakfast, case per vacanze, etc.
«La previsione nel regolamento di una categoria non regolamentata dallo Stato ma soprattutto da leggi regionali competenti in materia - ha spiegato -, porteranno diversi gestori delle strutture classiche a consegnare l'autorizzazione e svolgere in maniera "privata" la locazione sfuggendo al controllo delle dichiarazioni di polizia, statistiche, etc. con danni anche per il pagamento della tassa rifiuti e delle altre imposte comunali (IMU/TASI)».
Inoltre Amato aveva sottoposto alla Commissione comunale apposita relazione per limitare lo sfratto turistico che prevedeva, tra l'altro, una serie di controlli per arginare il fenomeno.
In merito agli aumenti Tari (il tributo che finanzia i costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti) per 47mila euro, il voto contrario è scaturito dalla mancata introduzione delle compostiere, che secondo Amato farebbero risparmiare il 20% a diverse famiglie, oltre alla mancata perimetrazione delle zone di raccolta in quanto alcune famiglie non usufruiscono della raccolta porta a porta e sono costretti a portare i rifiuti nei punti di raccolta distanti dalle abitazioni.
Capitolo Imu e Tasi. «Mentre l'Amministrazione Comunale si è vantata di aver lasciato invariate le aliquote, ho evidenziato, molto provocatoriamente e per arginare il fenomeno delle case albergo, la necessità di portare l'IMU al 10,76 per mille per le seconde case non locate e per le attività alberghiere con un maggior gettito per il Comune di 3/400 mila euro» ha spiegato Nicola Amato.
Il ragionamento teneva conto della circostanza che 1000 abitazioni sono utilizzate dai residenti e che le restanti 600, per il 50%, sono utilizzate per attività ricettive, mentre l'ulteriore 50% sono abitazioni utilizzate come casa per vacanza dagli stessi proprietari.
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