PoliticaLa Campania accoglie i profughi ucraini: primi arrivati al Covid residence dell'Ospedale del Mare

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La Campania accoglie i profughi ucraini: primi arrivati al Covid residence dell'Ospedale del Mare

Sono in arrivo a Napoli, già in queste ore, i primi cittadini provenienti dall'Ucraina. La Regione Campania ha messo a disposizione, quale hub di prima accoglienza, il Covid residence dell'Ospedale del Mare

Inserito da (Redazione LdA), martedì 1 marzo 2022 17:36:07

Sono in arrivo a Napoli, già in queste ore, i primi cittadini provenienti dall'Ucraina.

La Regione Campania ha messo a disposizione, quale hub di prima accoglienza, il Covid residence dell'Ospedale del Mare che dispone di 168 posti immediatamente fruibili, ove saranno effettuati i primi screening sanitari a cura dell'Asl Napoli 1 e verrà, successivamente, organizzato il trasferimento per coloro che ne necessitano, presso centri di accoglienza straordinaria, strutture messe a disposizione dal Comune di Napoli - come ad esempio - quella già individuata a Marechiaro che dispone di una sessantina di posti, o da altri Comuni dell'area metropolitana o, ancora, da enti e associazioni religiose e di solidarietà.

È quanto emerso dal vertice che si è svolto in prefettura per organizzare l'accoglienza dei profughi provenienti dall'Ucraina.

Il vertice, presieduto dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba, si è tenuto, alla presenza dell'assessore regionale alla Legalità, sicurezza e immigrazione Mario Morcone, del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, del Console ucraino a Napoli, dell'Anci, dei vertici delle forze dell'ordine, delle forze armate e dei vigili del fuoco, delle Asl 1 Napoli Centro, 2 Nord e 3 Sud, nonché dei rappresentanti dei vescovi di Napoli e Pozzuoli.

Nella giornata di domani, sempre presso la Prefettura, sarà insediata una cabina di regia, composta da rappresentanti di tutte le istituzioni interessate finalizzata a definire un quadro complessivo delle informazioni utili alla gestione dell'emergenza per un'organizzazione unitaria degli interventi e per monitorare il fenomeno.

In considerazione della difficoltà di collegamento con il territorio interessato dal conflitto in atto, in questa fase non è consigliabile la raccolta di derrate alimentari o materiale sanitario da inviare alle popolazioni ucraine.

(Foto: Regione Campania)

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