La Regione Campania,con decreto n.156 del 19 giugno, ha diramato lo «stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi sull'intero territorio» e il «divieto assoluto di bruciatura di vegetali, loro residui o altri materiali connessi all'esercizio delle attività agricole nei terreni agricoli, anche se incolti, degli orti, parchi e giardini pubblici e privati, nonché la combustione di residui vegetali forestali». Il provvedimento è in vigore dallo scorso 15 giugno e fino al 30 settembre.
Il decreto pone inoltre l'attenzione:
- sul divieto di gettare dei veicoli in movimento mozziconi di sigaretta su tutte le strade, come disposto dall‘art. 15. lettera i) del Codice della Strada;
- sulla necessità che le competenti Autorità ferroviarie in ambito regionale attivino tutti i propri organi ispettivi e di controllo per vigilare che nelle zone boscate attraversate dalle linee ferroviarie siano costituite fasce di rispetto monde da vegetazione per una larghezza di metri 10.00 su ambo i lati, o comunque trattate con prodotti ritardanti della combustione;
- sulla necessità che i competenti Organi di controllo, ispettivi e di gestione delle strade nazionali, provinciali e comunali e delle principali autostrade che attraversano il territorio della Regione Campania, provvedano alla creazione di fasce di rispetto monde di vegetazione per una larghezza di metri 10.00 su ambo i lati o comunque trattate con prodotti ritardanti della combustione;
- sulla necessità che i Comandi Militari adottino, durante l'esecuzione di esercitazioni militari, tutte le precauzioni necessarie per prevenire gli incendi;
- sulla necessità che i proprietari o detentori delle aree boscate provvedano al decespugliamento laterale ai boschi (lungo il perimetro di aree boscate va creata una fascia di rispetto priva di vegetazione, tale da ritardare o impedire il propagarsi degli incendi);
- sull'obbligo per i concessionari di impianti esterni di GPL e gasolio in serbatoi fissi, per uso domestico o commerciale, di mantenere sgombra e priva di vegetazione l'area circostante al serbatoio per un raggio non inferiore a mt. 6,00, fatte salve disposizioni che impongono maggiori distanze;
- sul rispetto di tutte le ulteriori normative comunitarie, nazionali e regionali vigenti in materia.
Il decreto prevede che i Comuni, le associazioni e gli enti preposti ne diano massima diffusione.