PoliticaFrana Ravello-Chiunzi chiusa da due anni: a pochi giorni da elezioni Caldoro firma schema intesa per messa in sicurezza

Frana Ravello-Chiunzi chiusa da due anni: a pochi giorni da elezioni Caldoro firma schema intesa per messa in sicurezza

Inserito da (redazionelda), venerdì 29 maggio 2015 16:04:56

Con deliberazione numero 313 nella seduta del 21 maggio 2015, la Giunta Regionale della Campania ha approvato lo schema di intesa tra la Regione Campania e la Comunità Montana Monti Lattari per la realizzazione del "Progetto sperimentale finalizzato agli interventi urgenti di apertura del transito in modo controllato lungo la SP1 (che collega Ravello al Valico di Chiunzi nda) e alla progettazione delle azioni di messa insicurezza dei valloni in frana" da 5,2 milioni di euro per la messa in sicurezza delle montagne che da oltre due anni tengono chiusa la provinciale SP1 Ravello-Tramonti-Chiunzi. Nello specifico, oltre alla bonifica sono previsti interventi strutturali con l'apposizione di reti frangi colata, prevista un'articolata sistemazione del fronte di frana e l'installazione di nuove essenze arboree al posto di quelle esistenti.

Dopo le innumerevoli insistenze amministrative dell'instacabile Presidente della Comunità Montana Monti Lattari, Luigi Mansi, avanzate presidente Stefano Caldoro - all'indomani della fatica progettuale di cui l'Ente montano si era sobbarcato i primi oneri finanziari e tecnico-amministrativi - chiedendo il finanziamento regionale, finalmente arriva la notizia che soprattutto le popolazioni locali attendevano con ansia.

Proprio questa mattina, a Napoli, presso la sede di Palazzo Santa Lucia, Mansi, ha firmato il protocollo di intesa con la Regione Campania.

Nonostante il tanto atteso provvedimento giunga solo a pochi giorni dal voto regionale dopo due anni e mezzo di chiusura dell'arteria a causa delle frane succedutesi, a più riprese, a monte della sede viaria, rappresenta un traguardo importante per l'ente montano a cui sarà affidato il compito di proseguire l'azione già promossa da un anno e mezzo a questa parte con la presidenza del Sindaco di Scala.

La Comunità dei Monti Lattari, infatti, sta portando avanti una forte azione a sostegno della difesa del suolo, attraverso interventi di piccola e media manutenzione quotidiana, nell'ambito, tuttavia, di una pianificazione più ampia, mirata a conseguire idonei finanziamenti, come quello attuale, da destinare al riassetto idrogeologico del territorio, largamente compromesso lungo le dorsali che caratterizzano il promontorio.

Il sacrificio per i frequentatori nel relativo tragitto della Costa d'Amalfi, tuttavia, per questa estate ormai incipiente, permarrà.

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