PoliticaCultura, Iannone: «Quando Scurati fu costretto da De Luca a lasciare il Ravello Festival nessuna indignazione del PD?»

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Cultura, Iannone: «Quando Scurati fu costretto da De Luca a lasciare il Ravello Festival nessuna indignazione del PD?»

«Nel 2021 Scurati fu costretto alle dimissioni dal Ravello Festival. Il PD non fece un fiato perché fu De Luca a generarne le dimissioni. Allora non fu un caso di censura e di limitazione della possibilità di espressione?»

Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 27 aprile 2024 12:48:11

«È stato un atto molto sgangherato e irresponsabile dei dirigenti Rai. La cosa preoccupante è il clima che si respira in Italia, un clima pessimo. Io registro un mix di arroganza del potere e di ciucciagine da parte di questo governo. Questo è intollerabile». Così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, intervistato a margine dell'evento "La Napoli che verrà" di Ferrovie dello Stato presso l'Unione Industriali di Napoli, in merito al caso Scurati.

La dichiarazione del Governatore è stata poco incisiva, a differenza di quella di Sandro Ruotolo, giornalista e responsabile informazione della segreteria di Elly Schlein: «Telemeloni questa volta l'ha fatta veramente grossa. Come Partito Democratico difendiamo Serena Bortone dagli attacchi squadristici e chiediamo con insistenza di sapere dai vertici aziendali come pensano di chiedere scusa ad Antonio Scurati e all'opinione pubblica».

A commentare la situazione è il Senatore di Fratelli d'Italia, Antonio Iannone, Commissario Regionale del Partito in Campania: «Ricordo che nel 2021 Scurati fu costretto alle dimissioni dal Ravello Festival. Il PD non fece un fiato perché fu De Luca a generarne le dimissioni. Allora non fu un caso di censura e di limitazione della possibilità di espressione? Gli Scurati possono essere oscurati se l'autore della censura fascista è un politico del PD?».

 

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