PoliticaCoordinamento minoranze Costa d’Amalfi, le perplessità di “Minori x tutti”. Mormile: «Apertura a tutti»

Coordinamento minoranze Costa d’Amalfi, le perplessità di “Minori x tutti”. Mormile: «Apertura a tutti»

Inserito da (redazionelda), giovedì 28 gennaio 2021 19:22:11

Il neonato coordinamento dei gruppi di minoranza dei consigli comunali della Costa d'Amalfi non trova l'adesione - almeno in prima battuta - del gruppo consiliare "Minori x Tutti" rappresentato da Antonio Cioffi e Alberto Parascandolo. In una nota trasmessa alla nostra redazione i due consiglieri spiegano di non aver mai ricevuto formale invito all'adesione: «Accogliamo con enormi perplessità la notizia della nascita di un protocollo d'intesa tra i gruppi di minoranza della costiera amalfitana. Le parole d'ordini di questa "confederazione di minoranze" sarebbero dovute essere: confronto, dibattito e partecipazione ma costatiamo con amarezza e anche con un certo distacco che le basi di questo sodalizio sono fragili quanto la voglia di protagonismo di alcuni personaggi che si ergono a "costruttori" ma nella realtà dei fatti, almeno per quello che riguarda Minori, fanno il contrario di quello che predicono». Il riferimento è soprattutto a Fulvio Mormile, capoguppo di "Minori Unita", tra i promotori del coordinamento.

«Personalismi che hanno fatto in modo che due opposizioni di Minori e Maiori non venissero coinvolte, per poter decidere di partecipare a questo sodalizio, ma venirne a conoscenza solamente dopo la diffusione attraverso le testate giornalistiche on line - prosegue la nota -. Un'altra cosa che evidenziamo è la difficoltà di far conciliare le esigenze e i diversi bisogni dei paesi con anime politiche cosi differenti tra di loro e soprattutto, con quale arma a disposizione per controbilanciare seriamente la conferenza dei sindaci della costiera».

Cioffi e Parascandolo non escludono, però, un possibile dialogo, a condizione di un confronto se serio.

«Noi non chiudiamo la porta a questa associazione in caso di un serio confronto, ma se questa è la strada maestra tracciata, non possiamo che immaginare che rimarrà a breve nient'altro che un piccolo sentiero» chiosano.

Una discussione che si concentra tutta sull'asse Minori-Maiori: neanche il gruppo "Idea Comune", di Salvatore Della Pace e Marco Cestaro, infatti, sembra aver ancora aderito.

Nella sua replica, trasmessa al nostro giornale, il conigliere Fulvio Mormile tiene a specificare che l'invito al costituente sodalizio è stato diffuso via pec a tutti i consiglieri di minoranza e che è sempre garantita l'apertura al dialogo: «I miei colleghi di opposizione minoresi eletti nelle fila della mia lista alle scorse amministrative affermano il falso. Come è facilmente verificabile dalla copia della pec inviata al capogruppo Cioffi in data antecedente la costituzione della stessa. Approfitto anche per puntualizzare che negli stessi giorni mi premunii di confrontarmi anche con il consigliere Cestaro di Maiori che mi diede garanzia di interessamento all' iniziativa, e che solo per una questione di tempi ancora non è stata formalizzata. Resta inteso che le porte del nostro neocostituito comitato sono aperte a qualsiasi gruppo di minoranza, adesso e sempre. Con stima».

La controreplica di "Minori x tutti":«Non abbiamo mai ricevuto questa email del 25 gennaio, ad un giorno dalla nascita del protocollo d'intesa ma soprattutto i toni del "Caro Antonio" sono letteralmente una presa in giro visto che i rapporti con il consigliere F. Mormile sono totalmente compromessi dal 2019. L'unica cosa reale è un email del 28 dicembre dove, senza se e senza ma, chiede a noi responsabili della petizione le firme dei cittadini che abbiamo raccolto quest'estate e non accenna a nessun sodalizio o protocollo d'intesa tra minoranze (vedi screen messaggio 28 dic) ma banalmente ad uno staff e a delle associazioni. La richiesta è talmente sconsiderata che non abbiamo ritenuto necessario una risposta, anzi tra poco sarà affisso un manifesto che ragguaglierà il tutto sulla situazione petizione.

 

I due screen che orgogliosamente mostra per convalidare la sua tesi lo inchiodano definitivamente sulla indole di mistificatore. Banalmente invia lo screen dell'accettazione ma tutte le persone che utilizzano la pec sanno che la prova confutabile dell'invio di un messaggio di posta elettronica è l'email di consegna. L'accettazione è solo la presa in carico del messaggio, da parte del servizio. Inoltre si legge chiaramente che l'email del consigliere Antonio Cioffi è letteralmente sbagliata. Si legge: acioffi.consiglio.comune.minori-acioffi.consiglio.comune.minori@asmepec.it quando la mail di Cioffi è semplicemente acioffi.consiglio.comune.minori@asmepec.it.

Questa lotta tra poveri non c'interessa ma siamo costretti ad intervenire su chi adultera la verità. Riprendiamo il finale del primo comunicato, se questa è la strada maestra tratteggiata non rimarrà che un sentiero anzi no...una mulattiera».

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