PoliticaAssessore Pinto su interrogazione "Insieme per Ravello": «Attacco di immenso squallore. Obiettivo è alimentare polemiche»

Assessore Pinto su interrogazione "Insieme per Ravello": «Attacco di immenso squallore. Obiettivo è alimentare polemiche»

Inserito da (redazionelda), martedì 19 gennaio 2021 20:32:43

Riceviamo e pubblichiamo nota dell'assessore all'Istruzione del Comune di Ravello, Natalia Pinto, che controbatte a quanto dichiarato dai consiglieri comunali di minoranza Paolo Vuilleumier e Gianluca Mansi circa il malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento del plesso scolastico di Via Roma che ha provocato inevitabili disagi ad alunni e personale docente.

Nel manifestare stanchezza nel subire accuse che sente come profondamente infondate e ingiuste, la Pinto ci va giù duro, rivolgendo agli oppositori parole forti, definendo l'interrogazione un "attacco di immenso squallore".

A Ravello, il comune col maggior numero di positivi al Covid, si guarda alla campagna elettorale.

 

Gent.mo Direttore,

ti chiedo, mio malgrado, in questo momento in cui purtroppo dovrebbe essere altro il tono e in cui altre sono le mie priorità, di pubblicare questa nota di risposta a quella che più che interrogazione, definirei attacco di immenso squallore.

Gent.mi Consiglieri Vuilleumier e Mansi,

premesso che non amo rispondere alle provocazioni o agli attacchi maldestri e pieni di livore (di cui purtroppo, sono sempre cariche le Vostre parole), premesso che detesto che si utilizzi la scuola come mezzo per guadagnarsi squallidamente il favore di chi non conosce i fatti, stavolta sento purtroppo l'esigenza di fare chiarezza sulle Vostre accuse, non per altro motivo se non quello di voler rendere giustizia a tutto il tempo e il lavoro che io e gli altri componenti del Gruppo Rinascita quotidianamente dedichiamo con abnegazione al Paese, rispondendo anche con un tono che non sono abituata ad usare, ma dettato purtroppo dalla stanchezza di subire accuse che sento come profondamente infondate e ingiuste.

1) Se la memoria non mi inganna, a Voi che vi preoccupate tanto per la sicurezza, la salute e l'incolumità dei ragazzi, vorrei ricordare (conservo gelosamente il verbale) di quell'incontro fatto il 29 dicembre, quando ci si rinfacciava di non dare importanza all'istruzione o alla socialità dei ragazzi dal momento che avevamo, non certo con leggerezza, deciso di tenere chiusa la scuola a dicembre e ci si chiedeva di dare garanzieche questa fosse riaperta il 7 gennaio a qualsiasi costo (come se noi avessimo potuto decidere o conoscere l'andamento dei contagi o lo sviluppo della pandemia, o quasi come se fosse stato per noi un divertimento tenere la scuola chiusa!!!) e alla Nostra legittimissima preoccupazione, rispondevate quasi che la nostra era una preoccupazione eccessiva, che avremmo allevato generazioni di ignoranti (a mio parere, chi ha voglia di imparare lo fa con o senza dad, ma questa è una mia idea), salvo poi ritrattare tutto la sera del 06 gennaio, quando ci si chiedeva di non aprire perchè dovevate a quel punto, cambiare direzione e assecondare il volere di genitori giustamente preoccupati per tentare, ancora una volta, di cavalcare l'onda procacciandovi il favore di molti...

2) Sono sicura di poter affermare che ogni cosa è stata fatta per una riapertura in sicurezza e non ho problemi ad affermarlo, con la coscienza pulita da assessore e da madre.

Il problema della caldaia infatti, è sopraggiunto dopo, quando purtroppo la scuola era già aperta e non era assolutamente prevedibile, in quanto dovuto alle incessanti piogge dei giorni scorsi che hanno allagato il locali della stessa.

Detto questo, nonostante a casa e con gli uffici e amministratori colpiti dal Covid, ci siamo immediatamente attivati affinchè tutto fosse risolto nel più breve tempo possibile.

Leggo di stufette e giubotti... uno scenario da dopoguerra...

Vergognatevi perchè continuate a vantarvi per un edificio scolastico per cui sono stati spesi fior di quattrini, che continua incessantemente a darci problemi di ogni tipo.

Vergognatevi perchè è un gesto di una bassezza unica mostrarsi preoccupati e interessati alle condizioni dei ragazzi, quando l'obiettivo principale è alimentare polemiche, sperando in questo modo di racimolare il plauso di qualcuno...

Preferisco di gran lunga essere disorganizzata e inconcludente credetemi, piuttosto che rischiare di lanciare, non solo ai genitori, ma anche ai ragazzi, messaggi di disprezzo e sfiducia verso le istituzioni.

Con grande amarezza,

Natalia Pinto

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