Politica“Andare oltre si deve e si può”: ecco la nuova sfida di Ulisse Di Palma candidato a sindaco di Ravello

“Andare oltre si deve e si può”: ecco la nuova sfida di Ulisse Di Palma candidato a sindaco di Ravello

Inserito da (redazionelda), giovedì 2 settembre 2021 07:26:30

"Andare oltre di deve e si può". Ulisse Di Palma ufficializza la discesa in campo attraverso un post apparso ieri sera sulla nuova pagina facebook del suo nuovo movimento: "Ravello va oltre".

L'ex vicesindaco che si è staccato in maniera netta e definitiva dal gruppo "Rinascita Ravellese" guidato dal sindaco Salvatore Di Martino (che egli stesso aveva contribuito a creare nel 2016 portandolo alla vittoria) e con l'altro ex Dario Cantarella e Nicola Amato (che ritrova dopo l'esperienza di Ravello nel Cuore 2011) è alle prese con il puntellamento della lista da presentare entro sabato prossimo a mezzogiorno. Saltato definitivamente il tentativo di riconciliazione last minute con il gruppo di Salvatore Di Martino al sol fine di evitare la dispersione di voti, Di Palma e soci hanno deciso di andare per la propria strada. Oramai le distanze tra i due sodalizi erano incolmabili. Alle elezioni del 3 e 4 ottobre prossimi sarà, dunque, corsa a tre: in campo "Rinascita Ravellese", "Insieme per Ravello" e "Ravello va oltre".

Segue messaggio di discesa in campo di Ulisse Di Palma con la lista "Ravello va oltre".

Quando il cammino diventa irto è pericoloso, perché all' entusiasmo subentra la quotidianità e non si avverte neanche il peso della stanchezza perché i gesti sono sempre uguali, perché non si ha la forza di gettare il cuore oltre l' ostacolo e non si sanno indicare percorsi nuovi, obiettivi più gratificanti, il meglio per i cittadini.

E' allora che l' oltre è necessario, ed è allora che bisogna osare per ridare vigore ad un' attività amministrativa, perché priva di fantasia, non sa scegliere l'oltre.

L' oltre per noi vecchi e giovani con passate esperienze amministrative o meno è il coinvolgimento, è il dialogo continuo che bisogna intrattenere con la nostra amata Ravello.

Il simbolo migliore che rappresentasse questa nostra ansia non di rinnovamento, ma di oltre non poteva che essere l' ingresso del Municipio (Palazzo Tolla), un ingresso con porte aperte, un ingresso al quale nessuno deve bussare per essere ricevuto o per poter dialogare con gli amministratori tutti, ma aperto, vuoi perché deve poter entrare un' aria nuova, vuoi perché, come casa comune deve poter sempre accogliere e, nel limite della praticabilità, poter dare risposte che tutti meritano.

Un coinvolgimento effettivo perché ognuno diventi gestore della cosa pubblica, dove ognuno potrà dire la sua sempre senza paura alcuna, da uomo libero, sapendo che l' interlocutore sarà sempre un suo pari compreso il Sindaco.

Una rivoluzione pacifica, perché nessuno resti solo, perché la comunità non sia fatta di punti, ma di un assieme di punti che formano una retta, coinvolgimento dei tantissimi e, con la pazienza ed il garbo da porre in essere, perché anche i più riluttanti possano dire che questa è la mia terra, questa è la terra dei miei avi e, per questa terra lotterò, mi sacrificherò per il benessere comune e, perché, come Dio ha voluto all' atto della sua nascita, giardino terrestre che venga preservato e consegnato ai figli dei nostri figli, perché oltre si può, oltre si deve.

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