PoliticaAmalfi, restyling piazza Municipio affidato a quattro professionisti

Amalfi, restyling piazza Municipio affidato a quattro professionisti

Inserito da (redazionelda), venerdì 15 maggio 2015 10:09:33

Per il concorso di idee bandito per la riqualificazione di Piazza Municipio il comune si affida a una commissione di esperti. A darne notizia Il Mattino attraverso un articolo a firma di Mario Amodio. L'ufficio tecnico, su richiesta del commissario prefettizio Castaldo, ha sorteggiato e nominato tecnici ed esperti che dovranno valutare la migliore proposta progettuale pervenuta dopo la pubblicazione del bando, nel novembre dello scorso anno.

La selezione, attraverso cui si accelera il restyling di una delle piazze più importanti della città, pedonalizzata ormai da circa un anno su delibera della precedente giunta che ne vietò il transito e la sosta di veicoli a motore, sarà affidata a quattro tecnici: un ingegnere e tre architetti.

Si tratta di Antonio Marano, funzionario responsabile del comune di Conca dei Marini, di Roberto Vanacore, docente di composizione architettonica e urbana dell'Università di Salerno, di Vincenza Amato e Alfonso Pantuliano, rispettivamente funzionari responsabili dei comuni di Praiano e Cetara.

Della commissione fanno inoltre parte il funzionario e uno dei tecnici dell'area edilizia privata del comune di Amalfi, Giuseppe Caso (nel ruolo di presidente) e Salvatore Battimelli in quello di segretario. Per il coordinamento, la vigilanza e l'espletamento delle selezioni dei candidati esaminati, è stato stabilito un compenso singolo da assegnare ai quattro componenti esterni, pari a 500 euro.

La commissione dovrà valutare una delle numerose idee progetto giunte al comune, dopo la stesura e la pubblicazione del bando pubblico, necessario per trovare una soluzione architettonica dopo la pedonalizzazione della piazza cui si opposero cittadini e commercianti, che si rivolsero alla giustizia amministrativa ottenendo sospensione del provvedimento.

Nel febbraio scorso il comune, che presentò ricorso al Consiglio di Stato contro le precedenti determinazioni del Tar, ottenne l'ok dell'appello dalla quinta sezione che «per effetto, in riforma dell'ordinanza impugnata» respinse l'istanza cautelare proposta in primo grado

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