PoliticaAmalfi, Pasquale Buonocore reclama un seggio in minoranza e ricorre al Tar

Amalfi, Pasquale Buonocore reclama un seggio in minoranza e ricorre al Tar

Inserito da (redazionelda), giovedì 4 giugno 2015 09:34:22

La lista Amalfi sei tu, guidata dall'avvocato Pasquale Buonocore, giunta terza con 891 voti nella competizione elettorale per il rinnovo del consiglio comunale, annuncia ricorso al Tar contro l'assegnazione dei seggi spettanti all'opposizione.

A darne notizia il quotidiano Il Mattino in un articolo a firma di Mario Amodio secondo cui l'istanza, che sarà presentata tra oggi e domani, punta ristabilire la parità nell'attribuzione dei quattro scranni spettanti alla minoranza. Già, perché secondo il candidato sindaco Buonocore la ripartizione operata al termine dello scrutinio è viziata da un errore nel criterio di assegnazione dei seggi. Un calcolo sbagliato, dunque, per effetto del quale sarebbe stato attribuito un consigliere in più all'altra lista di opposizione, capeggiata da Antonio De Luca.

Ora la parola passa alla giustizia amministrativa che dovrà confermare o rigettare le tesi della restante parte di opposizione che rivendica l'assegnazione a proprio favore del quarto seggio. In buona sostanza, dai calcoli effettuati operando una corretta applicazione del metodo d'Hondt, i due seggi dovrebbero essere ripartiti equamente tra le due compagini giunte, rispettivamente seconda e terza, alle spalle di Daniele Milano e della lista Liberi.

Stando alla normativa applicata per la ripartizione dei restanti seggi, ovvero quelli spettanti all'opposizione, le cifre elettorali di entrambe le liste devono essere divise per 1, 2, 3 e tra i quozienti così ottenuti si individuano quelli più alti. In base a questa procedura ciascuna lista ottiene tanti seggi quanti sono, tra quelli individuati, i rispettivi quozienti. Dunque, stando alle contestazioni della lista Amalfi 6 tu, con l'applicazione di questo metodo il proprio secondo quoziente (445,5) risulta essere superiore al terzo (378) della lista Insieme.

Se questa tesi, ovvero quella relativa a un mero errore matematico, dovesse essere confermata dal Tar lo scanno al momento assegnato ad Andrea Esposito, andrà dunque a Berenice Carbone risultata prima eletta della compagine ricorrente con 210 preferenze. Intanto, proprio nell'area Pd, di cui è espressione naturale la lista capeggiata da Pasquale Buonocore, potrebbe di qui a qualche giorno aprirsi una discussione sull'esito elettorale di domenica e non è esclusa una resa dei conti che potrebbe portare a una revisione dei quadri di partito.

"Abbiamo pagato il ritardo con il quale siamo partiti" è il laconico commento dell'avvocato Buonocore che con coraggio ha accettato la candidatura a sindaco partecipando a una sfida che si annunciava non facile. E chi ne esce con le ossa rotta da questa tornata elettorale è proprio l'area che fa riferimento al vecchio Progetto Amalfi, a cui in tanti, per anni, hanno contestato l'incapacità di far crescere, aggregare e delegare soprattutto la generazione intermedia a quella dell'attuale sindaco e di alcuni ex amministratori la cui responsabilità è stata quella di non aver favorito un ricambio generazionale.

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