PoliticaAmalfi, cimiteri saturi: cremazione di necessità virtù

Amalfi, cimiteri saturi: cremazione di necessità virtù

In una nota l'amministrazione comunale rilancia il tema degli spazi nei cimiteri

Inserito da (redazionelda), mercoledì 4 novembre 2015 10:35:15

L'amministrazione di Amalfi, in collaborazione con gli uffici comunali, ha portato a termine i lavori di manutenzione ordinaria nei cimiteri del territorio in occasione della commemorazione dei defunti. Sono stati rinnovati gli elementi di decoro che nei casi più gravi diventavano pericolosi, come la pensilina della cappella di Lone-Vettica o il massetto del piano alto di Tovere. Per il cimitero di Pogerola si segnala l'impegno di spesa per il ripristino delle condizioni di fruibilità del luogo i cui effetti si vedranno verosimilmente in primavera.

«L'occasione è propizia per far seguito ad alcune riflessioni riguardo la pratica della cremazione - si legge in una nota diffusa dall'Amministrazione Comunale - Ci permettiamo di farlo con umiltà e mossi da puro spirito propositivo, partendo dal concetto che i cimiteri esistenti sul territorio di Amalfi sono ormai saturi, carenti di nuovi loculi e spazi per l'inumazione. Inoltre, rispetto all'epoca in cui per la prima volta i nostri uffici proponevano la cremazione come alternativa alla consueta pratica della tumulazione, il dissesto idrico e geologico, una piaga per i territori della Costiera Amalfitana, ha messo in condizione le varie amministrazioni comunali succedutesi negli anni a limitare e vincolare gli accessi ai cimiteri, in particolare modo com'è capitato a Pogerola.

Date queste premesse - continua la nota - riteniamo opportuno iniziare con i cittadini in via amichevole e familiare una serie di riflessioni riguardanti l'opportunità di cremare le salme dei propri cari defunti in alternativa alla tumulazione, dichiarandoci fin da subito disponibili a fornire tutti i chiarimenti del caso con qualsiasi forma comunicativa e partendo da alcune valutazioni che di seguito riportiamo. La cremazione oggi in Italia rappresenta, inoltre, una pratica ragionevole ed ecologica, che rispetta la vita e l'ambiente. E' più economica, poi, del funerale ordinario e non lascia spese ai posteri. Pensate che l'urna si può custodire anche a casa. Nel 2001, con la legge n. 130, lo Stato ha regolamentato la materia della cremazione e della dispersione delle ceneri lasciando libera scelta per la conservazione o lo spargimento delle polveri. Una volta portata a termine la cremazione e si scegliesse la dispersione delle ceneri, questa può essere eseguita esclusivamente in luoghi a ciò appositamente destinati: all'interno dei cimiteri, in natura o in aree private e con il consenso dei proprietari.

Per quanto riguarda la cremazione nel cattolicesimo - prosegue il comunicato - nel 2012 la Chiesa sancì la sua apertura alla cremazione pubblicando nella nuova edizione del "Rito delle Esequie" un'apposita appendice con preghiere dedicate a chi sceglie di essere cremato. Papa Paolo VI, con apposita bolla, dichiarò la libertà della pratica cremazionista, perché "Non tocca l'anima e non impedisce all'onnipotenza divina di ricostruire il corpo"».

Curiosità: molti personaggi famosi hanno scelto di essere cremati anziché inumati. Lo scrittore premio Nobel per la letteratura Luigi Pirandello, la scrittrice Elsa Morante e ancora Pino Daniele, Lucio Battisti, Claudio Villa, Walter Chiari, Silvana Mangano, Enzo Tortora, Lina Volonghi, Mia Martini, Fabrizio De Andrè, Helenio Herrera, Rita LeviMontalcini ed il padre italiano della psicanalisi Cesare Musatti, il quale ha seguito le orme del maestro Sigmund Freud la cui salma fu cremata e deposta presso il cimitero ebraico di 'Golders Green', a Londra, in un'urna molto particolare in quanto si tratta di una antica anfora greca, risalente al terzo secolo avanti Cristo.

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