NecrologiMorte prof. Cerenza: il cordoglio del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, di cui fu fondatore

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Morte prof. Cerenza: il cordoglio del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, di cui fu fondatore

"A lui il merito e la perenne gratitudine per aver avviato ad Amalfi il primo laboratorio internazionale di ricerca e studi storici medievale e, mediante esso, la più fiorente ed esaltante stagione editoriale amalfitana"

Inserito da (Redazione LdA), sabato 4 giugno 2022 13:47:28

All'età di 92 anni, ieri ci ha lasciato il professor Andrea Cerenza, per anni insegnante presso l'Istituto Tecnico Commerciale di Amalfi e fondatore del Centro di Cultura e Storia Amalfitana.

Il Presidente Giuseppe Cobalto, il Consiglio di Amministrazione e i Soci del Centro, «costernati, partecipano al dolore dei familiari per la morte del prof Andrea Cerenza, presidente Emerito, Fondatore e, per i primi cinque lustri, anima e promotore strenuo dell'Associazione. Nel rilevarne l'altissimo impegno culturale e morale, il Centro ricorda le sue peculiari doti di gentiluomo dal garbo antico, storico e docente attento e generoso, studioso rigoroso che instancabilmente illustrò con dottrina a colleghi, cultori e giovani allievi, la straordinaria vicenda storica del Ducato di Amalfi nel Mediterraneo altomedievale. A lui il merito e la perenne gratitudine per aver avviato e consolidato in Amalfi il primo fecondo laboratorio internazionale di ricerca e studi storici medievale e, mediante esso, la più fiorente ed esaltante stagione editoriale di fonti documentarie e saggistica di storia, arte e cultura identitaria amalfitana. Dio lo abbia in gloria».

Al cordoglio del Centro culturale, si unisce quello dell'associazione Pro Loco di Scala: «Sentiamo il dovere di esprimere la nostra gratitudine per le ricerche e lo studio per la nostra Città. Ricordiamo, tra gli altri scritti riguardanti il patrimonio storico-artistico di Scala, una interessantissima biografia dello storico erudito Gaetano Mansi, dal quale prende nome il famoso "Fondo Mansi" custodito presso la Biblioteca Nazionale della Badia di Cava de' Tirreni. Fu co-fondatore del Centro di Cultura e Storia Amalfitana e, come presidente, portò al centro dell'attenzione la storia locale coinvolgendo studiosi ed accademici italiani e stranieri».

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