NecrologiLa Costiera e il mondo dell’arte dicono addio a Mario Carotenuto

La Costiera e il mondo dell’arte dicono addio a Mario Carotenuto

Ha concorso fortemente, come artista ma anche come intellettuale, a costruire l'identità della Costiera Amalfitana

Inserito da (redazionelda), martedì 24 ottobre 2017 16:17:38

E' un giorno triste questo per la Costiera Amalfitana ma soprattutto per l'arte. Il cuore di Mario Carotenuto ha cessato di battere per sempre. Il celebre artista salernitano, nativo di Tramonti è spirato intorno alle 15 nella propria abitazione. Aveva 95 anni. Ha concorso fortemente, come artista ma anche come intellettuale, a costruire l'identità della Costiera Amalfitana.

Per settant'anni Carotenuto, pittore e ceramista sopraffino, ha ripreso la bellezza della natura, della sua terra e molti dei suoi abitanti. E dire soltanto il 12 ottobre scorso aveva presenziato alla sua ultima (è il caso di dirlo) mostra presso la sala San Tommaso del Quadriportico del Duomo di Salerno "Mario Carotenuto autoritratto degli anni Settanta".

Il vernissage curato da Massimo Bignardi - dal 12 ottobre al 5 novembre - annovera quaranta autoritratti scelti tra quelli che l'artista ha realizzato, dagli anni sessanta ai novanta. Lo stesso Carotenuto ha definito questo periodo una "stagione magica", ove la città si apriva a nuove energie, a nuove capacità immaginative, disegnando una scena di dialogo ove l'artista specchiava il suo volto, la sua personalità, la sua pittura. Intorno a questa mostra, idealmente ci sono tutti gli amici dell'artista, nato a Tramonti e legato profondamente non solo alla città di Salerno, ma a tutta la Costiera amalfitana, ripresa più volte nei suoi lavori.

Significativa è la sua esperienza annuale per realizzare ad ogni Natale il Presepe nella Sala San Lazzaro.

Al vernissage Carotenuto era apparso lucidissimo, intervenuto con un discorso a braccio, che mai lasciava presagire una fine improvvisa.

Da domattina e per tutta la giornata, la salma sarà esposta presso il Tempio di Pomona, nel cuore di Salerno. Il rito funebre giovedì 26 ottobre alle 11 e 30 nel Duomo di Salerno.

Disse di sè:"Sono un pittore figurativo, realista, un po' nostalgico, non catalogabile in nessuna scuola. Sono un cane sciolto, senza padroni, un artista che crede ancora che la figura possa dire tutto e che ama i colori e i pennelli".

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