NecrologiAmalfi, addio al preside Andrea Maiorino. Domani i funerali

Amalfi, addio al preside Andrea Maiorino. Domani i funerali

Inserito da (redazionelda), martedì 11 febbraio 2020 17:56:59

di Sigismondo Nastri
Ho appreso la notizia della dipartita del professor Andrea Maiorino, già preside della Scuola media statale "Gerardo Sasso" di Amalfi. Se n'è andato, in età veneranda, con la discrezione che è stata sempre il suo tratto distintivo. Insieme al garbo, alla gentilezza, a quel rimettersi, e rimettere, tutto in mano di Dio, che lo facevano esempio di una religiosità, più ancora che professata, praticata giorno per giorno.
Lo conoscevo da quando ero ragazzino. Abitavamo "â via 'e coppa", nella parte più interna di Amalfi. La famiglia Maiorino a metà della salita Resinola, la scalinata che dalla via delle Cartiere dà al "Muro rutto": la stradina che dalla chiesetta di san Lorenzo arriva al palazzo Anastasio, dove inizia la lunga gradinata che, passando "pe' sott' 'e grotte", sale fino a Pontone, Minuta e Scala.

Mi capitava di andare a volte a casa Maiorino. La signorina Maria, catechista alla Chiesa della Madonna del Rosario, era madrina di cresima di una mia sorella. Salvatore, anche se più piccolo di qualche anno, mio compagno. I nostri genitori erano colleghi di ufficio. Don Gennaro e papà tornavano insieme, dopo il lavoro. E io con loro, perché, all'uscita dalla scuola, correvo sempre da papà al municipio.

Andrea Maiorino m'incuteva soggezione, gli portavo rispetto. Io ero ragazzino, lui già adulto. Poi, quando lo sono diventato io, nonostante la distanza dell'età - non quella anagrafica, che è un dato virtuale, ma quella reale - si fosse accorciata, ho continuato a dargli del voi. Neppure nel lungo periodo che mi ha visto impegnato come docente sono riuscito a passare dal voi al tu. E nemmeno quando gli ho chiesto di scrivere una testimonianza su don Andrea Afeltra per un volumetto pubblicato nel 25° anniversario della morte di quel santo sacerdote al quale tanto dobbiamo della nostra formazione.

Famiglia, scuola e chiesa. E culto dell'amicizia, intesa come valore, come rapporto basato sul rispetto, la sincerità, la fiducia, la stima e la disponibilità reciproca. Sono questi i punti cardinali della bussola che ha guidato l'intera esistenza del preside Maiorino. Che, pochi lo sanno, negli anni del dopoguerra è stato un pioniere dell'istruzione in Basilicata: quando, lui, Pietro De Luca e Giuseppe Gagliano, freschi di laurea, andarono a creare una scuola a Sant'Arcangelo, il paese della Val d'Agri del quale era parroco don Michele Giordano, poi divenuto cardinale e arcivescovo di Napoli.

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