Lettere alla redazione«Tu sei forte, io non ce la faccio», le parole di Luca alla sua amica Roberta
Inserito da (redazionelda), mercoledì 26 giugno 2019 10:00:47
Ho conosciuto l'avvocato Bottone quando sono arrivata al Comune di Maiori e il nostro primo incontro è stato un disastro.
Ho esordito dicendogli: "Lei, avvocato, costa troppo al Comune di Maiori". Poi, nel tempo, ho potuto apprezzare la sua professionalità e la sua disponibilità, il suo essere non veniale, il suo essere sempre pronto ad affrontare una causa in extremis e ad aiutarmi nel riequilibrare un Comune che per troppo tempo era stato vittima di disattenzioni.
Il nostro primo anno lavorativo è stato fantastico. Lavoravamo anche la notte, il sabato, la domenica, sempre insieme. E così siamo diventati prima amici e poi fratello e sorella. Ogni giorno avevamo una sfida professionale, personale: l'ho avuto vicino sempre, in ogni momento di questi ultimi quattro anni. Non è mai passato un giorno senza sentirci, senza almeno dirci "Volevo sapere se era tutto a posto".
È stato il miglior avvocato che io abbia mai conosciuto e il migliore che il Comune di Maiori abbia mai avuto: un lavoratore instancabile, un avvocato dall'intuizione e dalla risposta sempre pronta. Quando arrivava una sentenza mi chiamava e mi diceva: "Ti vuoi fare una risata?". Eravamo una squadra e chi ha lavorato al Comune e ha avuto l'onore di conoscerlo sapeva che avrebbe potuto trovare una persona dall'intelligenza viva e arguta con cui potersi confrontare.
Poi hai deciso che non volevi farcela più: abbiamo passato ore a telefono, ore insieme, ma tu niente. Io sdrammatizzavo e ti dicevo: "E allora io, che dovrei fare?" e tu mi rispondevi: "Tu sei forte, io non ce la faccio" e, salutandomi domenica sera, mi hai detto: "Ricordati che ti voglio bene" e te ne sei andato per sempre. Mi hai lasciato da sola ad affrontare la vita e tante cose che dovevamo ancora fare. Ma sarai per sempre mio fratello.
Ti voglio bene, Roberta.
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