Lettere alla redazione'Ne bis in idem' (non due volte per la medesima cosa)

'Ne bis in idem' (non due volte per la medesima cosa)

Inserito da (redazionelda), sabato 17 gennaio 2015 15:59:21

di Bonaventura Sorrentino

Il brocardo latino va rivolto agli elettori maioresi, con i dovuti accorgimenti, ma il significato di fondo non cambia: "Non condannate Maiori per la seconda (o terza, o quarta ) volta, consegnandola in mano a chi l'ha già amministrata tutte queste volte generando insoddisfazioni". Gli schieramenti politici e molti dei nomi ad essi legati, che si ripropongono anche in alleanze politiche (con vincolo di destinazione ), sono per la maggior parte composte da persone che hanno già amministrato e fanno ricordare il ballo della quadriglia, dove ogni coppia (o lista)esegue a turno la sua "figura", per poi tornare al suo posto dopo cinque anni e consentire di fare altrettanto ad un'altra lista, magari di coalizione con i politici di sempre e riproporsi, dopo gli anni prestabiliti, essa stessa nuovamente al ballo. Proprio come in una quadriglia, politici che alla tornata scorsa si erano allontanati in malo modo, sembrano ritornino a braccetto per un giro di ballo politico "core a core"...alla faccia della coerenza , l'importante è esserci a tutti i costi!

Sempre le stesse coppie da oltre quindici anni , magari sbilenche e con qualche acciacco ma sempre presenti, impomatati, pronti al ballo di fila....sempre la stessa musica. Solo che forse è arrivato il tempo di spegnere il giradischi, accompagnare molti degli attempati ballerini di sempre ai margini della pista da ballo, e dichiarare finito il tempo dei balli da "ordinaria amministrazione".

Maiori deve stare al passo coi tempi e questo vuol dire cambiare, nel rispetto delle persone, ma cambiare, sostituendo quelli che hanno già sostanzialmente dimostrato il massimo delle loro capacità ed i propri limiti; va da subito dato spazio a confronti dialettici e costruttivi tra nuove idee, progetti ed energie, certamente anche con coloro (pochi) che hanno dimostrato di saper fare o meglio che ci hanno provato. Fa tristezza rivedere qualche politico di sempre che, come sempre, a qualche mese dalle elezioni , si attiva con forme di compiacenza e clientelismo da terzo mondo, ma questa è la loro indole e la loro unica capacità e non cambieranno, vivono al di fuori del mondo reale e sta ai maioresi mantenerceli per sempre.

La mia convinzione sulla necessità di un nuovo modo di far politica a Maiori è assoluta e ritengo di poterlo riassumere estremamente in tre caratteristiche: progettualità, modernizzazione degli strumenti per una politica costruttiva e determinazione intelligente nel realizzare quello in cui si crede, che sia un progetto od una strategia. Tutto il resto sono chiacchiere da bar, fatte da persone stravaccate su una sedia a sentenziare o al massimo a chiedersi come screditare chi li vuole tenere fuori.

Maiori ha problemi da risolvere nella immediatezza: recuperare e risolvere la questione del porto, avvicinare l'offerta turistica al nuovo mercato mondiale, aiutare i giovani a proporsi sul mercato del lavoro nella sua complessità, realizzare una politica di aggregazione sinergica con i Comuni limitrofi, avvicinare gli imprenditori ad ipotesi di project financing nella realizzazione di nuove strutture di servizi, realizzare finalmente una nuova politica del sociale, modernizzare gli uffici pubblici anche con una politica di meritocrazia. Chiedetevi se sia il caso di lasciar risolvere questi problemi a chi ha già dimostrato di non saperlo fare.

*Ad Maiora - Impegno nuovo per Maiori

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