Lettere alla redazioneMaiori, considerazioni post elettorali

Maiori, considerazioni post elettorali

Inserito da (redazionelda), giovedì 4 giugno 2015 11:07:48

Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell'avvocato Bonaventura Sorrentino, candidato nella lista "Città Nuova" che proponeva come Francesco Amato per la carica di sindaco di Maiori. Sorrentino, che ha raccolto 144 preferenze, non è risultato eletto in quanto la sua compagine ha diritto ad esprimere solo due esponenti in consiglio comunale: oltre ad Amato, infatti, entrerà la candidata più votata Maria Teresa Laudano.

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Qualsiasi strategia possa essere stata praticata o qualsiasi cosa possa essere successa , oppure no , è indiscutibile che i cittadini maioresi, tutti maggiorenni e capaci di intendere e volere, hanno espresso la loro volontà al seggio e dunque ritengono i nuovi amministratori più capaci degli altri che si sono proposti. Da questo si deve partire!

Ci dobbiamo porre una domanda e fare una considerazione: si sono rispettate le procedure di voto ed i regolamenti? Se così è stato e non ho prove né dubbi del contrario, occorre non solo accettare la sconfitta elettorale tra l'altro schiacciante, ma auspicarsi, nell'interesse di Maiori, che la scelta sia stata quella giusta.

Dunque onore al merito e sinceri complimenti a Tonino.

Detto ciò resta valida una riflessione di fondo.

Noi avevamo proposto un principio di gestione amministrativa che certo non può essere derogato da chiunque amministri Maiori nell'interesse della collettività e dunque, mi auspico, che venga comunque praticato dai nuovi amministratori; contrariamente le perplessità di alcuni potrebbero involvere in sospetti di tutela di interessi che, sono certo, non caratterizzerà questa amministrazione.

Mi riferisco principalmente al diritto dei cittadini ad una politica fiscale egalitaria, nonché al diritto/obbligo degli amministratori di disporre finanziariamente delle somme che gli spettano per realizzare servizi per la collettività, ad esempio con un tempestivo recupero delle spettanze tributarie e convenzionali.
Ciò comporta il dovere, non derogabile, degli amministratori di praticare il giusto governo attivandosi in tal senso, non riguardando tale argomento forme di strategie discrezionali per chi amministra ma, ribadisco, doveri istituzionali.

In tal senso mi auguro, d'altro canto, che chi comporrà l'opposizione eserciti il suo ruolo in modo attento e costruttivo, massimizzando lo strumento delle richieste di chiarimenti e di quesiti anche su tali argomenti e rendendoli pubblici in attesa di risposte che, sono certo, saranno tempestive ed esaurienti.

Detto ciò, vi auguro sinceramente buon lavoro e buona fortuna.

 

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