Lettere alla redazioneFurore: il trasporto per il mare che non c'è

Furore: il trasporto per il mare che non c'è

Inserito da (redazionelda), mercoledì 28 agosto 2019 10:29:58

Riceviamo lettera a firma dell'ex sindaco di Furore Raffaele Ferraioli. E pubblichiamo.

Fa caldo in tutti i sensi sulle nostre colline e gli incendi (non solo quelli boschivi) ormai divampano un pò dappertutto. I nodi vengono al pettine: quello della "capera" napoletana che va di "vascio" in vascio a spidocchiare le proprie "commare".

Lo scambio di informazioni con relativo, progressivo arricchimento delle notizie, in quel risposta: "No, Cummà! io po' nun esco 'a dint... Dicite, cumma'. dicite!" E così parte quello che normalmente è il pettegolezzo del giorno: "Cummà, v'a ricurdate a Donna Rosa? Chella 'e 'na chiappa 'e mpesa....."

Il riferimento nostro, invece, è meno frivolo ma, per altri versi, ugualmente interessante. Sentite.

Pogerola è una frazione di Amalfi e fra tutte le località della nostra Costa risulta, dati alla mano, la meglio servita dal servizio di trasporto pubblico SITA, con il maggior numero di corse giornaliere. Questo servizio, essendo di tipo "urbano", dovrebbe essere, di conseguenza assicurato dal Comune con propri fondi e, invece, grazie a una furbesca intesa istituzionale (Sindacati evidentemente acquiescenti) grava sul contributo che la Regione Campania eroga alla SITA. Altrettanto dicasi per le linee interne di Agerola (Santa Maria-San Lazzaro) che, oltretutto allungano i tempi di percorrenza, trasformando il viaggio in pullman SITA da Amalfi a Napoli in una sorta di periegesi. ! Trattasi, come si può agevolmente evincere da questi dati incontestabili di una vera e propria"distrazione" di fondi, operata in danno di quelle località (vedi Furore) che continuano da decenni a chiedere alla SITA l'adeguamento del servizio alle reali esigenze dell'utenza, sentendosi rispondere che il contributo regionale è esaurito.

Ma, come la nonna insegna: "Quanno 'o voie nun vo' vevere, hai voglia d'o sisca'!" Nessuno si meravigli, però, quando la proposta esplode e si verificano indegne aggressioni agli autisti SITA: ad essi va tutta la nostra solidarietà. Gli utenti, esasperati, sfogano in modo sbagliato la loro rabbia, ma la loro protesta è ampiamente giustificata.

Le intese da "furbetti del quartierino" non sono più tollerabili e devono cessare. Intervengano le Autorità competenti e ripristinino la normalità. Vedrete, farà meno caldo per tutti!

Raffaele Ferraioli

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