Lettere alla redazioneAmalfi, galleria bypass centro storico: gli interrogativi dell’APCA

Amalfi, galleria bypass centro storico: gli interrogativi dell’APCA

Inserito da (redazionelda), sabato 24 febbraio 2018 10:30:51

Riceviamo e pubblichiamo intervento a firma dell'ingegnere Pierluigi Califano, vicepresidente dell'APCA (Associazione Professionisti Costiera Amalfitana) che pone diversi interrogativi all'indomani della presentazione del finanziamento alla progettazione del bypass in roccia destinato a salvare il centro storico di Amalfi dal traffico veicolare. Segue testo.

Giovedì 22 febbraio, abbiamo letto tutti dell'accordo tra il Comune di Amalfi e l'agenzia regionale ACaMIR (la convenzione regolerà le competenze relative alle procedure di progettazione e di gara del bypass) per la realizzazione della Galleria che consentirà di bypassare il centro storico di Amalfi.

Naturalmente ad una pioggia di milioni di euro (28 circa) così generosamente elargita dalla Regione Campania sarebbe da stupidi dire di no. Se questi soldi servono poi ad eliminare le auto da una delle piazze più belle d'Italia allora è da pazzi anche minimamente opporsi.

Ma ogni medaglia ha il suo risvolto, ed è questo a preoccupare la nostra associazione.

Si sa che noi progettisti abbiamo un pallino: la progettazione. Chiamateci pure "strani" ma noi senza un progetto non sappiamo vedere oltre il nostro naso. Siamo abituati ad avere una visione complessiva di un progetto, siamo abituati a sapere immaginare alla fine del nostro lavoro cosa il nostro cliente vuole ottenere e quindi noi in che direzione andare.

Ci prendereste per pazzi se, ad esempio, appena entrati in un vecchio rudere incominciassimo a far realizzare un bagno bellissimo, perfettamente rifinito. La prima cosa che ci domandereste è: scusate ma perché proprio lì quel bagno e perché prima di completare il bagno non pensiamo a consolidare prima i muri o ad impermeabilizzare il tetto? Nella migliore delle ipotesi ci fareste internare per non dire altro....

Ed è questo che sta accadendo per la viabilità in costiera.

Inondati da una pioggia di milioni di euro, che speriamo non si estingua al termine della stagione elettorale, stiamo per realizzare delle opere bellissime ma che forse sono inutili, inadatte, o addirittura dannose se non rientrano in un progetto globale di sviluppo costiero.

Se non sappiamo prima quali flussi turistici vogliamo, se non sappiamo nemmeno che tipo di "turismo" vogliamo, come possiamo così a cuor leggero decidere di modificare così profondamente la nostra terra?

 

Questo manca in tutta questa bellissima presentazione, quello che stride in questa storia e che ci fa quasi avere paura del finale, manca un "progetto d'insieme".

Questo by pass sarà il primo passo per la famosa "circumvallazione" che permetterebbe di eliminare in maniera definitiva il traffico veicolare dal centro di Amalfi o sarà un buco nella roccia che sposterà l'ingorgo veicolare dalla rotonda (dove attualmente da maggio a novembre rimaniamo bloccati mediamente per almeno 15 minuti in compagnia di migliaia di turisti) all'ingresso del Vallone Cieco?

La progettazione di questa opera importantissima avrà una visione globale dei trasporti in costiera o sarà l'ennesima opera "puntuale" che dopo quarant'anni diventerà "inutile o spropositata" diventando l'ennesima ferita inflitta in un territorio così pregiato come il nostro?

Insieme alle altre opere previste sarà uno strumento utile o risulterà superfluo una volta regolarizzato il flusso veicolare?

Perché per queste progettazioni non vengono indetti concorsi di idee che avrebbero rilevanza internazionale e valenza architettonica molto più rilevante?

A queste domande purtroppo nessuno ci risponderà, non per incapacità ma perché nessuno vuole prendersi l'onere di intavolare un discorso costruttivo che alla fine di tutto porti a dire "questa è la direzione che vogliamo per la costiera per i prossimi anni, queste le scelte". Non lo fanno i politici che in primis sono demandati dal popolo a questo compito, non lo fa la classe dirigente cullata da un benessere che ancora troppo poco deve alle nostre capacità.

Si brancola nel buio più totale, ancora una volta.

E nel buio anche una splendida opera come questa può fare paura, perché avvolta nella più totale indeterminatezza.

ing. Pierlugi Califano

vice presidente APCA

Leggi anche:

Amalfi, galleria bypass centro storico: firmato l'accordo con ACaMIR [VIDEO]

Galleria Fotografica