Lavoro e FormazioneGli studenti dell'Alberghiero di Maiori a Rivisondoli esaltano la cucina abruzzese [FOTO]

Gli studenti dell'Alberghiero di Maiori a Rivisondoli esaltano la cucina abruzzese [FOTO]

Nel'ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro ideato dai professori Carlo Ferrigno e Luigi Di Ruocco

Inserito da (redazionelda), venerdì 31 gennaio 2020 15:47:40

RIVISONDOLI (L'AQUILA) - "Valorizzazione dei prodotti tipici abruzzesi" è il tema del primo Concorso enogastronomico a cui hanno partecipato, all'Hotel 5 Miglia, 70 studenti dell'Istituto alberghiero "Pantaleone Comite" di Maiori, nell'ambito dell'annuale progetto di "Alternanza scuola-lavoro". Attività formativa fuori regione che la scuola superiore della Costiera amalfitana sceglie di fare da diversi anni in Abruzzo. Per una settimana (la scorsa) l'hotel della famiglia Cipriani al confine con Roccaraso - che ha da poco compiuto 50 anni di attività - è stato letteralmente invaso dagli allievi del terzo anno provetti cuochi, camerieri, pasticcIeri, barmen e barmaids.

L'alternanza scuola-lavoro è un progetto ideato dai professori Carlo Ferrigno e Luigi Di Ruocco, docenti di Laboratorio di cucina, con la collaborazione dell'assistente tecnico Giuseppe Pappalardo e il contributo dei professori Francesco De Matteo, Francesca Del Regno, Massimo Ferrajoli, Danila Flauti e Giuseppe Mancuso. La programmazione del piano didattico-formativo s'è suddivisa in tre gruppi di studenti ai quali è stato demandato il compito di simulare l'attività quotidiana dell'albergo.

In tal modo, le competenze pratico-operative assimilate a scuola nel corso dell'anno, hanno avuto un riflesso concreto nell'attività professionale. I tre gruppi, attraverso una turnazione che li ha impegnati per un'attività quotidiana di otto ore, sono stati impegnati nei laboratori di cucina e pasticceria, sala e bar. Attuando, in questo modo, le modalità di apprendimento in aula all'esperienza pratica in un luogo di lavoro. A completamento del progetto, dunque, il Concorso, in cui gli studenti, provenienti da una zona di tradizione marinara, si sono cimentati con gli ingredienti tipici della tradizione montanara abruzzese, utilizzando le sole risorse del territorio. Dai rinomati spaghetti flambé all'amatriciana (Amatrice fino al 1927 era in Abruzzo, è stato ricordato) fino a uno spettacolare dolce Parrozzo, passando per la polenta fonduta di caciocavallo e pancetta croccante, un sorprendente risotto cacio e pepe con polvere di liquirizia su cialda di parmigiano e un filetto di maiale al Montepulciano con castagne glassate. Il tutto accompagnato da una pregiata selezione di vini abruzzesi (Montepulciano, Trebbiano, Pecorino e, infine, un Passito muffato).

I partecipanti hanno fatto emergere la loro capacità creativa e le abilità tecniche, ottenendo un riscontro più che positivo da parte della Giuria del concorso (nella foto d'apertura, con gli studenti e docenti) composta da: monsignor Michele Fusco, vescovo di Sulmona (L'Aquila), originario della Costiera amalfitana; Cesidio Bucci, docente dell'Istituto alberghiero di Roccaraso; Massimo Iafrate, fiduciario dell'Associazione italiana sommelier (Ais), gli chef Paolo Guerriero e Massimo Montella; i proprietari dell'Hotel 5 Miglia, Ennio e Francesco Cipriani; Pierluigi Spiezia, giornalista consigliere Sga / Fnsi nel Cram, la consulta dell'emigrazione della Regione Abruzzo.

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