Lavoro e Formazione“Buona scuola”: docenti contro abolizione della bocciatura, scatta la petizione online

“Buona scuola”: docenti contro abolizione della bocciatura, scatta la petizione online

Inserito da (ilvescovado), domenica 17 settembre 2017 14:42:51

Ha diviso in due l’opinione pubblica la riforma scolastica che prevede l’abolizione della bocciatura nella scuola primaria e secondaria (leggi qui). C’è chi appoggia la ministra Valeria Fedeli nel sostenere che la bocciatura non faccia altro che demoralizzare gli studenti e spingerli ad abbandonare la scuola, ma anche chi ritiene che la bocciatura sia un modo per insegnare ai ragazzi a prendersi la responsabilità delle proprie azioni: chi non studia, non merita di passare all’anno successivo.

Al centro del dibattito gli stessi insegnanti, come Silvia Silvagni, che con la sua petizione online pro-bocciatura ha raggiunto e superato i 10mila sostenitori in pochi giorni (clicca qui se vuoi sostenere la petizione). «Eliminare la bocciatura nelle classi elementari e medie non crea soluzioni, ma ulteriori problemi. Per tutti coloro il cui impegno scolastico è motivo di orgoglio - spiega la docente di scuola elementare – si tratta di una degradazione delle loro conquiste. Per coloro che hanno avuto problemi con alcune materie è motivo di maggiori difficoltà e una preclusione alla comprensione delle stesse. Per i docenti, un ulteriore ostacolo all'attività scolastica giornaliera».

Dal canto suo, la ministra Fedeli sostiene che «bocciando si certifica l’incapacità della scuola di sostenere gli alunni più deboli». Ma per la Silvagni non è questo il modo di dimostrare la qualità della scuola italiana, che «non ha bisogno di buonismo ma di migliori strutture, migliori strumenti, docenti più remunerati, più stimolati, più supportati; la scuola ha bisogno di più soldi, non di un ulteriore taglio».

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