Eventi e Spettacoli"Percorsi vesuviani": dal 21 luglio le opere di Eduardo Ferrigno ad AgerolArte

"Percorsi vesuviani": dal 21 luglio le opere di Eduardo Ferrigno ad AgerolArte

Il comune denominatore della rassegna di quest’anno è l’astrazione, sono i colori e gli impasti della pittura, il tratto del segno e l’inserto dei materiali che inseguono un pensiero immaginativo

Inserito da (ilvescovado), mercoledì 20 luglio 2016 13:47:32

Continua "In Ordine Sparso", serie di incontri espositivi che per l'estate 2016 accompagneranno cittadini ed ospiti di Agerola tra distinte esperienze artistiche, accomunate da una sottesa concezione d'astrazione del fare pittura. Dopo la mostra di Gianni Rossi, il 21 luglio alle 19, tocca a Ferrigno riempire d'arte gli spazi espositivi di Casa della Corte di Agerola. Eduardo Ferrigno, artista che pur partendo da un rigoroso studio delle forme, in cui l'equilibrio compositivo gioca un ruolo chiave, estroflette le forme (geometriche) e impone allo spettatore un raffinato gioco di piani e volumi.

I "Percorsi vesuviani", che saranno esposti ad Agerola in questi giorni, rappresentano il momento più recente della ricerca di Ferrigno, che, tenendo fermo l'equilibrio tra la geometrica scansione dell'immagine e la sua consistenza oggettuale, ha risolto la spinta dinamica nel respiro di una silenziosa e solenne spazialità. La partitura compositiva si raddoppia al suo interno e accoglie un quadro nel quadro: un frammento di memoria in una piccola teca, circondata da un campo materico che l'oro del fondo effonde luminosamente oltre i confini dell'opera.

Il comune denominatore della rassegna di quest'anno è l'astrazione, sono i colori e gli impasti della pittura, il tratto del segno e l'inserto dei materiali inseguono più che un comune vedere un pensiero immaginativo, un traguardare al di là delle consuete evidenze. Un'esperienza sensoriale che con AgerolArte diventa completa, concreta riempiendo gli occhi, la mente ed il cuore.

 

In foto opere di Ferrigno in esposizione al Centro d'Arte Mediterranea, nella mostra "Linea Astratta".

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