Eventi e SpettacoliOrlando Tisato, l'artista veneto che amava Tramonti

Orlando Tisato, l'artista veneto che amava Tramonti

Inserito da (redazionelda), martedì 19 maggio 2015 14:59:54

C'era anche una rappresentanza del Comune di Tramonti lo scorso 15 maggio a Villa Valmarana di Noventa Padovana, in provincia di Padova, in occasione della presentazione del volume biografico di Orlando Tisato, "l'uomo, il pittore" curato da Sofia Tisato, sua pronipote.

Il testo riporta alcuni scritti del celebre artista scomparso nel 2010: in uno di questi fa menzione dell'esperienza vissuta nel comune montano della Costa d'Amalfi: un momento culturale definito dallo stesso artista "molto importante" e ribadito alla presenza del sindaco di Noventa Padovana Luigi Bisato e dell'assessore del Comune di Tramonti Vincenzo Savino.

Tisato amava Tramonti, tanto da farsi ispirare, più di una volta, dai tramonti della nostra montiera e da considerarla sempre una fonte inesauribile per la sua arte: negli anni passati ha avuto modo di soggiornare a Tramonti, ospite della generosità di alcune famiglie. Qui ha apprezzato la bellezza della natura, soprattutto nella semplicità e nella purezza della campagna.

Un artista autentico, sempre alla ricerca del particolare che potesse rappresentare la vita agreste: le viti, le foglie di limone, l'antica manualità degli agricoltori, tutto lo avvicinava al nostro territorio. Ha dipinto e composto quadri con le sue immancabili lattine, il materiale prediletto per esprimere l'ideale di povertà evangelica. All'interno dell'aula Consiliare di Tramonti, inoltre, ha presenziato al Premio artistico-letterario nel 2009, intrattenendo la platea con un ispirato discorso.

Pittore, scrittore, attore di performance estemporanee, Orlando Tisato è nato a Padova il 13 maggio 1926 ed è vissuto tra Noventa e Spello (Pg), dove ha risieduto negli ultimi anni della sua esistenza. Artista poliedrico e autodidatta, era noto per i suoi atteggiamenti stravaganti, che lo hanno reso negli anni un punto di riferimento per la comunità, un vecchio saggio da interrogare e da cui imparare.

Nel 1969 va a New York per fondare una Fraternità accanto agli hippie e agli emarginati della Bowey Street: Orlando apre un atelier in qualità di "monaco artista" e ottiene notevoli risultati nel campo dell'astrattismo, guadagnandosi importanti riconoscimenti presso la galleria di Betty Parsons e il Boston Fine Arts Museum. Nel corso degli anni sperimenta varie tecniche, alternando l'astratto e il figurativo, l'utilizzo di polimaterici, di stupefacenti tessiture di fili, secondo una tecnica di sua personale invenzione e, per finire, di rifiuti e lattine schiacciate con cui realizza pannelli e croci di grandi dimensioni.

A cinque anni dalla sua scomparsa, all'età di 84 anni, Orlando Tisato rimane una traccia indelebile in quanti hanno avuto anche solo l'occasione di sfiorarlo.

«Un altro grande maestro che lascia il segno nella storia di Tramonti - ha dichiarato Savino - Nelle sue passeggiate, una curiosità e una voglia di scoperta simile solo a chi lo vive da sempre, il nostro territorio: aspettava i tramonti...e pensando a Tramonti si faceva ispirare. Un sogno purtroppo rimasto nel cassetto, visitare il Santuario dell'Avvocata, lui che amava l'iconografia Mariana, tanto da far benedire un suo quadro della Madonna dai monaci del Convento di San Francesco, e questo sarà uno dei ricordi che rimarranno per sempre indelebili».

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