Eventi e SpettacoliIl Ravello Festival 2016 illustrato dai direttori artistici Vlad e Valente

Il Ravello Festival 2016 illustrato dai direttori artistici Vlad e Valente

Inserito da (redazionelda), giovedì 26 maggio 2016 17:18:14

Di Alessio Vlad *

Il Ravello Festival 2016 vuole affermare la vocazione di Ravello ad essere "Città della Musica". Partendo da questo presupposto la programmazione è stata concepita secondo alcune linee che vogliono essere ben chiare anche intrecciandosi tra loro. Oltre alla necessità di fare di Ravello anche un centro di produzione, innanzitutto si è voluta, secondo una oramai antica tradizione, la presenza di Orchestre e direttori importanti nel luogo che più di ogni altro caratterizza Ravello nel mondo ed ovvero il Belvedere di Villa Rufolo. Ed allora l'Orchestra Giovanile Italiana (sarebbe opportuno ospitare ogni anno un'orchestra giovanile) con due direttori come Juraj Valcuha e Jeffrey Tate, l'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo con Yuri Temirkanov, l'Orchestra Sinfonica della RAI con James Conlon, l'Orchestra da Camera di Monaco con direttore e pianista Alexander Lonquich, l'Orchestre National du Capitole de Toulose con Tugan Sokhiev.

Volendo ricordare l'anniversario di William Shakespeare due nuove produzioni del Festival: Il "Sogno di una Notte di Mezz'Estate" con le musiche di scena di Mendelssohn eseguite dall'Orchestra della RAI e James Conlon con un grande attore come Tim Robbins e la rappresentazione nei giardini di Villa Rufolo della "Fairy Queen" di Henry Purcell affidata ad Antonio Florio e a Denis Krief. Questo è un progetto che si caratterizzerà nel rapporto con lo spazio dove avrà luogo la rappresentazione, così che i giardini di Villa Rufolo saranno non solo palcoscenico ma anche luogo sonoro, contenitore acustico dove lo spettatore, potendo muoversi da un sito all'altro, diventi anch'esso protagonista. Poi una rassegna, che potrebbe diventare caratteristica del Festival, che presenta l'integrale della produzione specifica di un compositore; quest'anno dedicata ai Concerti e alle Sonate per pianoforte di Beethoven affidati ad Alexander Lonquich ed all'Orchestra da Camera di Monaco per quanto riguarda i Concerti e a dodici pianisti italiani per quanto riguarda le Sonate.

Per finire la commemorazione di Paisiello a duecento anni dalla morte, il concerto dei cantanti partecipanti allo "Young Artists Project del Festival di Salisburgo 2016" e il Concerto all'Alba quest'anno affidato al pianista Roberto Cominati che da solo si confronterà con il sorgere del sole.

* Direttore artistico Musica

Di Laura Valente

Nell'anno in cui si annuncia al mondo la fine dell'embargo nell'isola della rivoluzione castrista, in cui Obama riceve alla Casa Bianca una prima ballerina nera, il talento eversivo e sempre più graffiante di Karole Armitage farà ballare l'American dream, tra pezzi cult e una creazione originale su musica di Gershwin, «telaio e tela» su cui celebrare una storia leggendaria. Come quella de la Isla Grande, con i suoi danzatori sparsi per il mondo, che si ritroveranno per la prima volta in una serata di pura Cubanía, che porta in scena chi balla con la compagnia nazionale della leggendaria Alicia Alonso, le star in carica come Viengsay Valdés e quelle in fiore, chi si apre al repertorio europeo del Divo Carlos Acosta e chi vanta, tra Europa e Miami, una formazione alla magnifica Escuela Nacional de Ballet dell'Avana. Un incontro particolare sarà quello tra Michela Lucenti e Shakespeare, a 400 anni dalla morte. In Killing Desdemona il cast, per lo più al maschile, intorno a questa figura di donna si annuncia pieno di inaspettate fascinazioni. Come quelle della nuova creazione Before Break, sempre ispirata alla «Tempesta» del Bardo, dove Ariel e Calibano si affrontano come due boxeur, in un vero combattimento tra le nature opposte che ci guidano. Il direttore della Biennale Danza Virgilio Sieni, instancabile ricercatore delle molteplici sfumature poetiche di gesto e movimento, firma il suo nuovo lavoro La mer (musica di Debussy) ma un'ora prima dello spettacolo non rinuncia al suo graffio distintivo, improvvisando con il pubblico nel suo toccante Di fronte agli occhi degli altri, dedicato alle vittime della strage di Ustica. Un grande maestro come Michelangelo Pistoletto ci regala un documentario in cui raccoglie le varie "riscritture" del suo Terzo Paradiso in giro per il mondo, insieme con una nuova versione per il Ravello Festival, in cui utilizzerà migliaia di giornali riciclati. Il corrosivo Dimitris Papaioannou arriva per la prima volta in Campania con Primal Matter, personalissima risposta alla nuova realtà politica, sociale ed etica del suo paese, alla ricerca di una nuova identità. La sua installazione Inside abiterà i giardini di Villa Rufolo, mentre un laboratorio creativo permetterà di rievocare una breve e potente dedica a Pina Bausch, grazie ad una residenza con danzatori selezionati nei centri di eccellenza del territorio campano. Gli stessi che potranno lavorare con l'israeliano Emanuel Gat e nei progetti La fabbrica dei sogni (pensato per i più piccoli) e Abballamm'! nato per inter-connettere la nostra danza popolare con aree inedite, ibridazioni artistiche, sperimentazioni e connessioni tra i linguaggi.

Sono loro le nostre radici, i nostri orizzonti.

*Direttore artistico Danza/Tendenze/Progetti Speciali

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