Eventi e Spettacoli"Fuoco": 22 agosto ad Atrani un recital che scruta l'elemento del Sole a 360°, ce ne parla l'ideatore Giuseppe Pisacane

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"Fuoco": 22 agosto ad Atrani un recital che scruta l'elemento del Sole a 360°, ce ne parla l'ideatore Giuseppe Pisacane

Scritto da Giuseppe Pisacane, che è anche la voce narrante, il recital è una vera e propria passeggiata alla scoperta delle mille sfaccettature del fuoco, non solo visto come elemento naturale, ma anche come passione che avvolge ogni cosa

Inserito da (PNo Editorial Board), giovedì 18 agosto 2022 12:29:14

Di Maria Abate

Sarà una serata all'insegna del fuoco quella del 22 agosto ad Atrani. Alle 21,30, nella suggestiva Piazza Umberto I si terrà lo spettacolo intitolato "Fuoco, inestinguibile passione", naturale prosecuzione de "La musica del mare", andato in scena tre anni fa.

Scritto da Giuseppe Pisacane, che è anche la voce narrante, il recital è una vera e propria passeggiata alla scoperta delle mille sfaccettature del fuoco, non solo visto come elemento naturale, ma anche come passione che avvolge ogni cosa.

Un grande mash up tra musica e parola: a volte l'una predomina sull'altra, altre volte si fondono insieme. A curare la parte musicale sarà la band "Cantina Acustica", mentre a fare da cornice ci saranno gli effetti grafici di Marcello De Martino.

«Tutto è partito due anni fa, quando insieme all'amministrazione comunale pensammo di dare il via a una serie di spettacoli, ciascuno incentrato su un elemento - racconta l'attore Giuseppe Pisacane, intervistato da "Il Vescovado" -. Quello sull'acqua è andato in scena nel 2019, poi ci ha pensato la pandemia a bloccare tutto, ma non ci siamo persi d'animo e da quest'anno siamo pronti a ricominciare».

«Il fuoco è dappertutto e tutto dobbiamo al fuoco - ci dice -. È tra i quattro elementi il più potente e, mentre mi accingevo a esplorarlo, mi sono accorto di quanto sia in realtà complesso, perché è in qualsiasi cosa».

 

Quello di lunedì prossimo sarà quindi un viaggio a 360° attraverso il fuoco, da quello che diede origine al Mondo a quello che è decantato dai poeti perché infiamma la passione, dal fuoco come simbolo religioso a quello che degenera e dà origine alla guerra.

«È interessante, del fuoco, proprio questa dicotomia - spiega Pisacane - tra bene e male: il fuoco è prezioso quando permette di innamorarci o quando, più materialmente, consente agli esseri umani di riscaldarsi e compiere le più disparate attività; ma il fuoco è allo stesso tempo malvagio quando brucia ettari di terreno o quando viene usato quale strumento di tortura».

E poi ci fa un esempio: «Guardando al campo della religiosità: il roveto ardente è simbolo dell'amore inestinguibile di Dio ed è prefigurazione della nascita verginale di Gesù Cristo, il fuoco è altresì lo Spirito Santo che accompagna gli apostoli... Ma lo stesso fuoco è stato usato dall'Inquisizione cattolica per sterminare le "streghe", giudicate eretiche e seguaci del diavolo».

 

Tra gli spunti di riflessione ci saranno anche menzioni alla letteratura, passando per Virgilio, Dante, Pavese e D'Annunzio.

«Lungi da me essere un intellettuale, questo spettacolo vuole essere solo un piacevole viaggio: io ho seguito il fuoco e lui mi ha condotto in tutti i posti in cui dimora. Ed è questa l'avventura che vorrei far vivere agli spettatori», chiosa Giuseppe.

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