Economia e TurismoTurismo: occorrono quasi 250mila lavoratori ma il 49,2% delle aziende fatica a trovarli

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Turismo: occorrono quasi 250mila lavoratori ma il 49,2% delle aziende fatica a trovarli

Secondo quanto rivelato dal Centro Studi di Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, sulla base dei dati Unioncamere-Excelsior, le imprese del settore sono alla ricerca di circa 246.000 lavoratori.

Inserito da (PNo Editorial Board), lunedì 26 febbraio 2024 10:32:26

Con l'arrivo della primavera, il settore del turismo inizia a riattivarsi in vista dell'imminente stagione estiva. Alberghi, ristoranti e strutture balneari si preparano ad assumere personale stagionale per accogliere una clientela sempre più numerosa. Si prevede un aumento significativo delle opportunità di lavoro rispetto allo scorso anno, poiché l'industria del turismo si prepara all'avvio dei flussi turistici dall'estero già a partire dalla primavera.

Secondo quanto rivelato dal Centro Studi di Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, sulla base dei dati Unioncamere-Excelsior, le imprese del settore sono alla ricerca di circa 246.000 lavoratori.

La prima campagna di reclutamento, che va da febbraio ad aprile, prevede che il settore della ristorazione assuma oltre 172.000 lavoratori, registrando un aumento del 13% rispetto all'anno precedente.

Nel dettaglio, la ricerca di personale per la ristorazione ha coinvolto circa 40.000 figure già a febbraio, con i camerieri al primo posto con oltre 65.000 profili nel trimestre. Seguono i cuochi con quasi 42.000 assunzioni previste e i baristi con oltre 23.900 posti disponibili.

La maggior parte delle aziende (il 49,2%) lamenta ancora difficoltà nel reperire personale, principalmente a causa del ridotto numero di candidati. Tuttavia, questa situazione risulta leggermente migliorata rispetto al 2023, quando la percentuale era del 52%.

Le previsioni per l'estate 2024, però, sono incoraggianti. Secondo i modelli previsionali, l'occupazione già acquisita per le località rivierasche è del 21,6%, del 34,2% al lago, del 25% in montagna e del 18,8% in città per il periodo compreso tra maggio e settembre.

Si registra un aumento dell'occupazione acquisita rispetto allo stesso periodo del 2023, compreso tra lo 0,4% e il 2,5%, a causa della crescente cultura della prenotazione anticipata per evitare costi di pernottamento più elevati.

Le aspettative sulle presenze turistiche nel mese di aprile 2024 suggeriscono che dovrebbero essere confermati o superati i numeri del 2023, quando si è toccata la quota di 28 milioni di presenze.

La ripartenza del settore turistico è influenzata anche dalle condizioni meteorologiche, che potrebbero anticipare le riaperture. Le temperature superiori alla media stagionale, ad esempio, hanno già portato una folla di persone sulle spiagge del Sud durante il weekend di metà febbraio. In molte località italiane, nella terza domenica di febbraio, si sono registrati o si sono sfiorati i 20 gradi.

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