Economia e TurismoTurismo, il lockdown costa caro in Campania: persi già 35 milioni, -95% presenze
Inserito da (redazionelda), venerdì 17 aprile 2020 21:19:45
Ecatombe turismo in Campania, l'Otei Abbac l'osservatorio extralberghiero stima in una perdita di circa 35 milioni di euro di spesa turistica regionale a seguito del lockdown di marzo ed aprile. Circa 600mila le presenze in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e pari al 96% per l'extralberghiero. E i numeri a livello nazionale sono spaventosi, con un picco di - 12 milioni di presenze rispetto allo scorso anno. «Rischiamo la cancellazione, auspichiamo interventi robusti da parte della Regione Campania - dichiara il coordinatore Agostino Ingenito -. Ed esortiamo a dar corso a quanto annunciato nella sua conferenza stampa online, convocando la nostra filiera. Sono a rischio tutte le nostre maggiori località turistiche che per le loro caratteristiche morfologiche non possono adeguarsi a rigidi parametri di contenimento. Abbiamo bisogno di strumenti per aiutare le imprese in difficoltà con moratorie su affitti, crediti di imposta ed esenzione tributi e lavorare ad un piano strategico che consenta di garantire sicurezza e appeal per la possibile domanda di turismo interno qualora non saranno riaperte le rotte internazionali - sottolinea -. Non integrante per la filiera turistica, la scelta del mero contributo una tantum ai lavoratori stagionali degli alberghi, in affanno e senza liquidità c'è l'intera filiera del comparto turistico e le misure del Governo appaiono complicate e distanti dalle esigenze del territorio. La Regione deve intervenire perché il turismo è una risorsa strategica per la Campania».
«Tutto spazzato via, stagione ormai compromessa e un futuro assai incerto per centinaia di famiglie che rischiano ora di scivolare nella povertà senza alcun sostegno - continua Ingenito - . Chiediamo l'istituzione di un fondo di garanzie per tutta la filiera turistica e misure come credito agevolato, finanziamenti per aggregazioni e reti di imprese e contributi di sostegno per i gestori integrativi del reddito oltre che precise agevolazioni per l'adeguamento strutturale e di servizi per quanto previsto le prescrizioni sanitarie a cui attenersi per garantire ospitalità sicura» .