Economia e TurismoL’OP Costieragrumi a Fruit Logistica 2024: da Berlino chiari segnali di ripresa. Italia prima per numero di espositori.

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L’OP Costieragrumi a Fruit Logistica 2024: da Berlino chiari segnali di ripresa. Italia prima per numero di espositori.

Carlo De Riso: « Le OP, agendo come veri e propri catalizzatori, facilitano l'accesso a risorse e conoscenze condivise e rappresentano anche la voce unificata del settore ortofrutticolo italiano a livello internazionale»

Inserito da MP (Admin), domenica 11 febbraio 2024 17:45:58

Si è da poco conclusa l'edizione 2024 di Fruit Logistica, che dal 7 al 9 febbraio ha acceso i riflettori sul mondo dei freschi e dell'ortofrutta, dando appuntamento alla fiera Messe di Berlino alle principali aziende del settore a livello internazionale. Quest'anno si conferma un trend ormai consolidato: l'Italia è il Paese più rappresentato, primo in assoluto per numero di espositori, davanti perfino ai padroni di casa tedeschi.

Vincente la formula dell'Italian Fruit Village (padiglione 4.2) che consolida il proprio ruolo di piattaforma di riferimento per l'aggregazione e l'internazionalizzazione del sistema agroalimentare italiano. Una formula che convince proprio per la sua capacità di accogliere tutte le anime di un sistema complesso come quello dell'ortofrutta, approfondendo i temi necessari a promuovere lo sviluppo del sistema agroalimentare con il fine di migliorare le performance delle aziende e degli operatori e diffondere l'identità italiana nel mondo.

Con uno stand illuminato da un vivace pergolato di limoni, presente a Berlino anche Carlo De Riso, vicepresidente della OP Costieragrumi: «Fruit Logistica è un appuntamento imperdibile: una fiera di respiro internazionale che non solo dà valore alle aziende ma che favorisce l'incontro tra mondo produttivo, decisori politici e mercato». Dopo aver partecipato all'evento promosso dalla Regione Campania dal titolo "L'internazionalizzazione delle imprese ortofrutticole campane: a confronto con i produttori", moderato dalla giornalista del Sole24Ore, Maria Rosaria Sica, infatti Carlo De Riso si è soffermato a parlare con Nicola Caputo, Assessore regionale all'Agricoltura, esponendo le problematiche legate all'eccessiva burocrazia che impedisce ai piccoli produttori di limoni di poter accedere ai finanziamenti previsti dal PSR e ottenendo, al contempo, l'impegno da parte del suo staff di veder finalmente inserito nel Piano Operativo un contributo per la sostituzione dei pergolati.
Altrettanto positivo l'incontro con l'onorevole Edmondo Cirielli, viceministro agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, «da sempre vicino alle necessità degli agricoltori. Già nel 2015 presentò un disegno di legge che prevedeva, tra le altre cose, l'esenzione IMU sui terreni agricoli. L'agricoltura costituisce un baluardo della difesa dell'eccellenza del nostro sistema agroalimentare e un presidio a tutela dei nostri territori», conclude De Riso.

Negli spazi espositivi dell'Italian Fruit Village anche il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, e il Presidente di Coldiretti, Ettore Prandini. «Con entrambi ho avuto il piacere di parlare dell'importanza vitale del "fare sistema" nel settore ortofrutticolo, un ambito che non solo contribuisce in modo significativo all'economia italiana, ma rappresenta anche un elemento cruciale della nostra identità culturale. Nel contesto di un mercato globale sempre più competitivo, l'unità e la collaborazione tra i produttori ortofrutticoli diventano non solo strategiche, ma essenziali. Fare sistema, ovvero la creazione di una rete sinergica tra le diverse entità del settore, amplifica la nostra capacità di affrontare sfide comuni, quali l'innovazione tecnologica, il cambiamento climatico, la sostenibilità e la volatilità dei mercati. Le organizzazioni di produttori giocano un ruolo fondamentale in questo processo: agendo come veri e propri catalizzatori, facilitano l'accesso a risorse e conoscenze condivise e rappresentano anche la voce unificata del settore ortofrutticolo italiano a livello internazionale».


La tre giorni berlinese si è conclusa con una serata al Frederick's, organizzata dal MIT (Meet Italian Taste): qui, oltre 300 invitati hanno potuto apprezzare specialità e cocktail in cui il limone era l'ingrediente principale. Un modo originale per far conoscere la versatilità di un frutto che racchiude il cuore pulsante della cultura e della tradizione gastronomica italiana, esprimendo una gamma sorprendente di sapori e profumi capaci di trasformare un piatto semplice in un'opera d'arte culinaria.

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