Oggi la rinomata cuoca Agata Amato, per tutti Mamma Agata, celebra a Ravello il suo 82° compleanno, continuando a essere una figura emblematica nella cultura culinaria della Costiera Amalfitana.

Ottantadue primavere per la nostra nonna Agata che mantiene viva la sua passione per la cucina e l'insegnamento delle tradizioni gastronomiche.

La storia di Mamma Agata è radicata a Ravello, dove non solo è nata e cresciuta, ma ha anche iniziato la sua carriera culinaria da giovanissima. La sua antica casa di famiglia, che si affaccia sul Mediterraneo, ora ospita la sua omonima scuola di cucina. Qui, Agata Amato, insieme a suo marito Salvatore, la figlia Chiara e i suoi adorati nipoti, condivide il suo amore per la cucina con ospiti provenienti da tutto il mondo.

Il suo percorso formativo iniziò quando, ancora bambina, cucinava per un'ereditiera americana residente a Ravello. Fu in questa fase iniziale della sua carriera che ebbe l'onore di cucinare per celebrità del calibro di Federico Fellini, Elizabeth Taylor, Frank Sinatra e Anita Ekberg. Un momento significativo nella sua vita fu quando, nel 1953, dopo aver assaggiato il suo famoso dolce al limone, Humphrey Bogart le diede l'affettuoso soprannome di "Baby Agata".

Con il passare degli anni, questa straordinaria chef ha visto trasformare il suo soprannome in "Mamma Agata", ormai un brand evocativo che risuona con calore e affetto, sinonimo di esperienza culinaria unica. La sua cucina, che valorizza sapori semplici e prodotti del suo orto, ha ammaliato una vasta gamma di celebrità, personaggi politici e imprenditori, da ogni angolo del globo.

Per il suo 82° compleanno, Mamma Agata celebra con un pranzo speciale, circondata dalla sua famiglia, concludendo con il suo dolce preferito: il Babà al Rum, crema e fragole.

A lei, instancabile custode e interprete della cucina in Costa d'Amalfi, il Vescovado e tutti coloro che hanno avuto il privilegio di assaporare i suoi piatti, porgono i più calorosi auguri di buon compleanno, augurandole di continuare a deliziare e ispirare i cuori e i palati dei suoi meravigliosi ospiti.