CuriositàQuelle strane occasioni

Quelle strane occasioni

Inserito da (admin), giovedì 1 settembre 2016 16:32:50

di Alberto Quintiliani* - Prendo spunto da questo noto film di Comencini, con superstar il grande Alberto Sordi, per raccontare brevemente un piccolo, ma piacevole episodio che mi ha coinvolto per puro caso ieri, quando mi sono recato nella locale Stazione dei Carabinieri di Maiori per comunicare il ritrovamento di un "oggetto", nell'eventualità che il legittimo proprietario si fosse presentato.

Ho avuto il piacere di interloquire con una gentilissima e cordiale marescialla che ha ascoltato il mio racconto, poi mi ha chiesto: ma lei è per caso umbro? Subito dopo la mia risposta affermativa, sono stato anch' io a chiedere: ma anche lei è per caso umbra? Anche se il nostro lavoro ci aveva sempre portato in giro per l'Italia: lei nell'Arma dei Carabinieri ed io nella "mia" Banca il MPS, abbiamo immediatamente entrambi riconosciuto la nostra inconfondibile parlata umbra, che la maggior parte delle persone - non umbre - confonde con il romano.

Abbiamo inoltre scoperto che i nostri luoghi di origine (ambedue in Provincia di Terni) distano soltanto una manciata di chilometri, che conosciamo perfettamente gli stessi luoghi e che il nostro "peregrinare" (anche se lei, rispetto a me, è una "bambina") ci aveva portato in alcune stesse città, fra cui Orvieto, Firenze, Napoli , per poi lei "approdare" a Maiori, cittadina in cui ho lavorato anch'io, che frequento da moltissimi anni, che considero di mia adozione e della quale mi sono autonominato e sempre confermato "vice Sindaco onorario". Poi ho scoperto che si chiama Daniela come mia figlia.

Dopo pochi minuti siamo immediatamente passati al tu (come comunemente facciamo noi umbri, beninteso quando l'interlocutore è gradito). Se qualcuno fosse passato per caso e ci avesse sentito parlare avrebbe senz'altro avuto la convinzione che eravamo due amici che si conoscevano da anni. Poi, dal momento che l'oggetto ritrovato era costituito da anonimi contanti e che era estremamente difficile risalire alla persona che li aveva smarriti, abbiamo deciso insieme di devolvere la somma rinvenuta per gli aiuti alle popolazioni colpite dal recente e tragico terremoto verificatosi nell'Italia centrale, che ha coinvolto anche la nostra amata terra di origine, l'Umbria.

Ma nell'occasione ho avuto il piacere di conoscere un collega della Marescialla Daniela, anch'egli ovviamente carabiniere, che guarda caso porta il mio stesso cognome. Non mi era mai capitato - salvo qualche parente, il cui numero si conta sulle dita di una sola mano - di incontrare fuori della mia cerchia familiare un Quintiliani.

Racconto questo episodio soltanto per sottolineare come a volte episodi fortuiti (quelle strane occasioni, appunto) consentano di conoscere persone gradite che altrimenti non avresti probabilmente avuto modo di conoscere in tutta la tua vita.

Naturalmente, dopo un caffè insieme, abbiamo concordato di restare in contatto, per non relegare la conoscenza acquisita soltanto ad un episodio, mentre mi preme evidenziare che, prima ancora di aver stabilito immediate cordiali relazioni, ho avuto la conferma di aver conosciuto persone professionalmente capaci, disponibili, cordiali, eccellenti nei rapporti umani e che con il loro impegno quotidiano contribuiscono a consolidare la fama di cui gode l'Arma: la più amata in assoluto dagli Italiani.

 

* ex dirigente centrale MPS

Galleria Fotografica